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| Migranti sotto il cavalcavia: manifestazione pubblica davanti al Comune di Bernalda |
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8/04/2025 | Si è svolto con ampia partecipazione il sit-in di protesta organizzato dalla nostra Associazione davanti al Comune di Bernalda.
La manifestazione è seguita alla bonifica e allo sgombero, disposti dalla sindaca, di un piccolo insediamento di migranti situato sotto il cavalcavia che collega Metaponto al lungomare.
Il sit-in ha coinvolto cittadini e altre associazioni, trasformandosi in un’assemblea pubblica che ha attirato l’attenzione dei passanti.
In attesa dell’intervento della sindaca Francesca Matarazzo, invitata a partecipare, i presenti si sono seduti di fronte al municipio, rivendicando uno spazio di "potere" inteso come “possibilità di fare insieme agli altri”, secondo la visione di Danilo Dolci.
Dal dibattito è emersa una duplice lettura del fenomeno migratorio: una superficiale, legata alla percezione di insicurezza, e una più profonda, di natura socio-economica.
In quest’ultima prospettiva, i migranti rappresentano una forza lavoro a basso costo, essenziale per la filiera agricola. Il loro impiego genera profitti per le imprese e la GDO, garantendo allo stesso tempo prezzi competitivi per i consumatori.
Tuttavia, questa dinamica — in assenza di un intervento statale strutturale — alimenta sacche di marginalità, caratterizzate da mancanza di alloggi, servizi igienici e accesso sanitario.
Tali criticità persistono da almeno un decennio, senza che le amministrazioni locali, regionali e statali abbiano fornito soluzioni efficaci, né a lungo termine né in emergenza.
Nonostante i numerosi tavoli prefettizi a cui abbiamo preso parte, nutriamo forti dubbi sulla reale volontà politica di affrontare le radici del problema, limitandosi spesso al solo controllo dei permessi di soggiorno.
La sindaca, intervenuta durante l’assemblea, ha giustificato lo sgombero con la necessità di “pulizia” dell’area, ricordando l’apertura dell’ufficio anagrafe ai senza fissa dimora (avvenuta su nostra richiesta). Tuttavia, non ha fornito risposte concrete alle domande fondamentali da noi poste:
Perché non sono stati utilizzati i fondi PNRR destinati al social housing?
Intende continuare a gestire la questione migratoria con ordinanze di sgombero e misure di ordine pubblico, oppure adottare soluzioni che tutelino la sicurezza e la salute pubblica, nel rispetto della dignità umana?
L’assemblea si è conclusa con l’impegno a programmare ulteriori iniziative per sollecitare Prefettura e Regione sulle questioni sollevate, riservandoci di organizzare nuove manifestazioni di protesta in caso di persistente inazione.
Associazione MigrantiTutti |
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