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Castelluccio S.: domenica riunione per formare la Pro loco, c’è ottimismo |
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21/11/2024 | A lanciare l’appello alla cittadinanza è stato il sindaco Francesco Limongi, che si è mosso in prima persona affinché venga nominato il presidente e si formi il direttivo della Pro loco di Castelluccio Superiore.
“Vi invito con profonda fiducia a partecipare a questo percorso”, recita un passaggio della lettera aperta scritta dallo stesso primo cittadino. “A valutare la possibilità di far parte del direttivo - si legge ancora - a contribuire con il vostro tempo e le vostre idee, o semplicemente a sostenere la Pro loco con il cuore. Castelluccio ha bisogno di persone che credano nel suo valore, nella sua storia e nelle sue potenzialità. Prendiamoci cura della Pro loco perché significa prendersi cura del nostro paese, della nostra casa”.
Domenica prossima è in programma una riunione e secondo l’impressione di Agostino Padula, consigliere comunale con delega ad associazionismo e transizione digitale, la speranza di arrivare alla fumata bianca sembrerebbe più che concreta.
“Il sindaco - ci spiega Padula - da un lato ha voluto lanciare un messaggio di fiducia e, dall’altro, ha chiesto di attenzionare la Pro loco poiché parliamo di un’associazione fondamentale per una piccola realtà come le nostra, in quanto ne rappresenta il cuore pulsante sia in riferimento alle attività pubbliche che a quelle private. Da parte dell’amministrazione comunale c’è e ci sarà sempre pieno sostegno: è quello che serve in questo momento e c’è ottimismo. Non nascondiamo però come, nell’ultimo periodo, sia stata avvertita una certa propensione all’abbadono”.
A Castelluccio Superiore l’attuale amministrazione comunale è stata eletta ad inizio dello scorso mese di giugno ma nei paesini, spesso, le storie di queste associazioni si intrecciano tra loro perché le difficoltà e le soluzioni tendono a coincidere. Letteralmente dal latino “a favore del luogo”, le pro loco non hanno scopo di lucro e nascono per la promozione e lo sviluppo del territorio. Per cui, acquisiscono ancora maggiore rilevanza dove si punta forte sul turismo: come avviene, ad esempio, entro i confini del Parco Nazionale del Pollino.
“Le problematiche sono tante - continua il consigliere - e, tra queste, c’è la difficoltà di riuscire a trovare persone che possano assumere incarichi o ricoprire determinate funzioni. Ma adesso abbiamo creato un gruppo con tanti giovani, che vuole diffondere questa fiducia. L’obiettivo è provare a trasferire le nostre conoscenze e competenze alle varie assiciazioni, che sono la base sulla quale poggia il paese”.
Gianfranco Aurilio
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