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Recensione di “Traditori al Governo” di Marco della Luna |
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21/04/2013 | Nel libro dal titolo “Traditori al Governo” edito dalla Arianna Editrice, Marco della Luna già noto per i suoi precedenti capolavori tra cui “Euroschiavi” “Cimiteuro”, mette in rilievo che la Germania, la Francia e la finanza globale colonizzano l’Italia per privatizzare a prezzi stracciati aziende, banche e beni pubblici.
Da questa politica economica maldestre emerge un quadro piuttosto drammatico della situazione economica del nostro paese e Monti considerato all’inzio come colui che avrebbe dovuto risollevare la già traballante economia, non è stato in grado di riuscire nell’intento e l’economia ha subito un tracollo.
Di tutto questo ne hanno tratto vantaggio Stati come la Germania, la Francia e gli USA.
Nel libro si parla anche dello scandalo del Monte dei Paschi di Siena per aver condotto politiche scellerate come nel caso dell’acquisizione della Banca Antonveneta tanto da creare allarmismi tra i risparmiatori che avevano depositato i loro denari presso quest’istituto di Credito plurisecolare.
Per non parlare degli effetti negativi dell’ingresso del nostro paese nell’Euro che sarebbe dovuto essere una sorta di sine cure ed invece ci ha fatti progressivamente scivolare nel baratro.
Allora ci chiediamo:
Ne è valsa la pena entrarci visto i risvolti che ha avuto nel nostro paese?
Pensiamo di no visto che l’economia ha iniziato a peggiorare.
E’ vero che l’economia italiana era in crisi da anni ma la moneta unica non ha certamente risolto questo problema.
Di questa situazione ne hanno risentito sia le imprese che a causa dei debiti e del calo di produzione, sono state costrette a chiudere, e gli italiani che si sono trovati dall’oggi al domani senza un lavoro.
Il libro è arricchito da vari contributi su queste speculazioni finanziarie che hanno distrutto la nostra economia sulle vicende inerenti il Monte dei Paschi di Siena e da una Postazione di Luigi Tedeschi Direttore di Italicum che afferma che afferma che ha commissariato di fatto la politica italiana con l’imposizione di Mario Monti di nomina presidenziale (Giorgio Napolitano).
Inoltre viene riportato il programma di Nino Galloni “Cinque punti per lo sviluppo e la piena occupazione” tra questi la netta separazione tra soggetti che operano nei mercati finanziari speculativi e le banche che devono assicurare il credito alle imprese ed alle famiglie.
La difficile situazione economica del nostro paese ci autorizza ad affermare che per uscire da questo tunnel ci vuole un governo davvero stabile in grado di trovare la soluzione giusta.
Biagio Gugliotta
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