Dietro ogni canzone c'è una storia, le canzoni dei personaggi famosi sono tutte interessanti, leggo e vedo tanti esperti ad analizzare, descrivere, spiegare ogni minimo dettaglio. Non ho mai letto e visto analizzare canzoni di strada come ad esempio le mie. Oggi voglio provare a raccontare la storia di una mia canzone, so che non interessa a nessuno, non è una canzone famosa ma la racconto lo stesso, rimarrà su questa pagina e poi quando diventerà importante, qualcuno troverà il lavoro bello è pronto.
CIAO LUCANIA
Tra la fine degli anni '70 inizi anni 80, iniziavo il mio lavoro di portalettere, i primi anni li passai al Nord, nel '83 tornato al Sud tra le varie riviste e giornali che mi passavano nello spoglio della posta mi capitò tra le mani un giornale dal titolo “CIAO LUCANIA” incuriosito andai a cercare da dove proveniva e chi lo stampasse, la sede era Milano e il direttore responsabile, Giovanni Labanca, sentivo la voce del Sud, mi abbonai, e iniziai a ricevere le prime copie. Un giornale ben fatto, con tanto amore per il Sud, non poteva essere diversamente! Giovanni era un uomo del Sud. Nel'84 la vita mi riporta a Milano, riprendo il mio cammino nella musica ricominciando da Milano. La prima cosa che mi venne in mente fu quella di contattare Giovanni, volevo incontrarlo, la cosa mi frullava per la testa da quel primo giorno che mi passò il suo giornale per le mani. Diventammo amici, e tutte le volte che andavo a lavorare allo studio di registrazione, passavamo molte ore insieme, a chiacchierare , a pranzo, ad ascoltare le nuove canzoni, nei ritagli di tempo si stava spesso insieme. La collaborazione con lo studio milanese durò fino al'88, poi decisi di voler realizzare i lavori musicali in Lucania. Quell'ultimo giorno di lavoro a Milano Giovanni venne a salutarmi allo studio, volle accompagnarmi alla stazione a riprendere quel treno per il Sud. Durante il tragitto dallo studio alla stazione, tra le musicassette sparse in macchina, l'attenzione si posò su una cassetta con una scritta grande, “ CIAO LUCANIA”
Giovà, hai inciso una cassetta Ciao Lucania e non me lo hai detto?
No! È una copertina che ho fatto io, dentro ci sono altre canzoni.
Te la posso rubare? Si! Prendila pure! Dai Giovà ti prometto che scriverò una canzone dal titolo Ciao Lucania, mi farebbe piacere, poi me la mandi! Certo!
Ci salutammo, con la promessa che ci saremmo rivisti al più presto. Qualche giorno dopo mi ritrovai la cassetta tra le mani e ricordai quella promessa, pensai al mio ritorno in Lucania, cosa potevo scrivere? Vent'anni prima ero partito per il Nord con la valigia di cartone, ero ritornato e ripartito, cosa avevo trovato di cambiato in Lucania? Nulla! La mia terra sempre bellissima, lo stello cielo limpido, senza le ciminiere delle fabbriche del nord, ma con qualche ruga in più, come me che invecchiavo e le rughe che iniziavano ad apparire in un altro modo sulle colline della mia cara Lucania.
Avevo il testo ma non avevo la musica, quando scrivo un testo lo adatto sempre ad una melodia mentale, scrivo e canticchio secondo un mio metodo, poi rifinisco insieme all'arrangiamento il testo definitivo. In quegli anni ho girato molto per festival e concorsi su e giù per l'Italia. Poco dopo nel giugno del'88 partecipai ad un festival, dove c'erano un po' tutti, famosi e non, eravamo in tanti, quattro giorni di canzoni , di incontri e di nuove avventure. Eravamo dietro il palco, tutti quelli che dovevano esibirsi per quella serata, ad un tratto mi sento una mano sulla spalla e una voce che mi dice : Ciao Mì! , mi giro, ciao! Chi sei? Non mi ricordo, io si, sono Sergio, ti ho incontrato a Ceccano nel '74, Nooo! Non dirmi che sei quel ragazzino che cantò O sole mio! Si ! Sono io! Quattordici anni! Lui 25, io già vecchio a 38 e ancora in giro a cantare canzoni inutili. La musica non mi ha dato fama e ricchezza, mi ha dato l'opportunità di incrociare tante persone, molte sono passate come passano tutte le cose, poche sono rimaste e come passa il tempo passiamo tutti lungo il sentiero della vita. Iniziò un'amicizia e una collaborazione, decidemmo di fare qualcosa insieme e colsi subito l'occasione di proporgli quel testo da musicare. Dopo qualche settimana avevo testo e musica di CIAO LUCANIA. Avevo in commercio l'album di quell'anno “Crepuscolo“ l'ultimo registrato a Milano, ma un discografico del Sud voleva a tutti i costi produrre un album di mie canzoni popolari. Raccolsi un po' di canzoni e tra le vecchie e le nuove infilai Ciao Lucania, che diede il titolo a quella raccolta. L'album ebbe successo, inviai la cassetta a Giovanni con la promessa di rivederci al più presto. Nel corso degli anni ci siamo sempre sentiti e mai incontrati, sempre con la promessa di rivederci. Trentanni sono un alito di vento, continuando a scrivere e cantare canzoni inutili, mi viene la voglia di riprendere Ciao Lucania. Avevo arruffato un videoclip di quella vecchia registrazione del'88, rimasterizzata in digitale dalla bobina analogica, ma non era uscito un buon lavoro. Nonostante quella cosa non eccellente, notavo che le visualizzazioni andavano abbastanza bene. Decisi di rivedere testo e arrangiamento e farne un disco nuovo. Nella raccolta del 2015 ...TRA GLI ULIVI E LE ROSE è inclusa la nuova Ciao Lucania. Comunicarlo a Giovanni era normale, quando ci sentimmo, lui disse di non spedirgli il disco, voleva che glielo portassi io a Terranova, dove lui veniva ogni estate, dopo tanti anni e non essere mai riusciti a incontrarci, dovevamo farci assolutamente una scorpacciata dei suoi capicollo e un buon bicchiere di vino. Nell'estate 2019 un disguido fece saltare la cosa, l'anno prossimo 2020 non deve saltare disse. Il 2020, anno maledetto, Covid 19. Nel 21 quando Giovanni arrivò a Terranova, iniziammo a sentirci spesso per organizzare, un giorno tira l'altro, impegni di qua, impegni di là, il mio problema all'occhio non mi permetteva di fare lunghi tragitti da solo in macchina, dovevo sempre aspettare che qualcuno mi accompagnasse, l'estate era bella e andata, i capicolli di Giovanni ci aspettavano nella baita sul pollino e il vino era quasi aceto. Pomeriggio del' 1 Settembre 21, Giovanni al telefono mi dice: Mimmo domani ritorno a Milano, anche quest'anno non siamo riusciti a vederci, incontriamoci almeno per un caffè a metà strada, bene! Se puoi raggiungimi alle terme di Latronico, ci vediamo lì, mia moglie è disponibile ad accompagnarmi. Abbiamo passato un bel pomeriggio insieme dopo 33 anni. Le stesse promesse, le stesse speranze. Gli parlai anche di un possibile nuovo video della nuova versione di Ciao Lucania, che avremmo girato qualche scena alla sua baita, che dovevamo assolutamente passare quella giornata insieme.
Giovanni è andato via, nel giorno del suo compleanno, durante la malattia, ricevevo notizie tramite la moglie, il 13 Luglio in un messaggio la moglie mi comunicava che Giovanni era tornato a casa, avrebbe dovuto fare riabilitazione, invece qualche giorno dopo non c'era più.
Pensavo al quel video che avevo promesso, non sapevo cosa fare, pensavo che non avrebbe avuto più senso. Qualche settimana dopo di un giorno qualsiasi mi arrivò un commento da Youtube sul vecchio video di Ciao Lucania, dopo anni di silenzio si è rifatto vivo Sergio. Con Sergio realizzammo due canzoni, Ciao Lucania e una carezza per Michelle, ci perdemmo di vista, infatti non ha più continuato con la musica. Cercai di contattarlo una decina di anni dopo, quando dalla SIAE seppi che “ Una carezza per Michelle era stata incisa in Francia, mi arrivarono dei diritti d'autore, cercai di contattarlo per sapere se fosse stato lui a inviare la canzone, ma non fu possibile rimetterci in contatto, da allora non l'ho cercai più.
Sergio si è rifatto vivo lamentandosi che sulla descrizione del video non appaiono i nomi degli autori, gliene ho dato atto, infatti fu una svista, così ho promesso che avrei rimediato con un nuovo video, così gli comunicai anche della nuova versione.
Ho realizzato il video, ho cercato di fare il possibile, non ho mezzi e risorse sufficienti a realizzare qualcosa di professionale, sono ormai un vecchio cantante di altri tempi, le cose che scriviamo o cantiamo noi di una certa età non interessano più a nessuno, posso scrivere e cantare di Lucania, ma questa Lucania non interessa più a nessuno, si va via dalla Lucania, il deserto avanza e l'Africa è sempre più vicina. Le canzoni d'amore non fanno più parte delle nostre emozioni. Il nostro mondo e le nostre canzoni scompaiono con noi. Anche scrivere un racconto non ha più senso, i libri li scrivono i grandi personaggi che possono andare a dirlo in televisione, ne ho letto alcuni, le storie e gli aneddoti non sono tanto diversi dalle mie, però vuoi mettere come è nata una canzone di Morandi che una di Carlomagno! Questa è la storia di una canzone normale che pur essendo fatta di parole e musica come tutte le altre, non potrà mai essere importante come le altre, perché l'ho scritta io.
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