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Recensione di “Se questi sono gli uomini” di Riccardo Icona |
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12/02/2013 | Nel libro dal titolo “Se questi sono gli uomini” edito dalla Casa Editrice Chiare Lettere, Riccardo Icona giornalista da più di vent’anni racconta un evento raccapricciante da far accapponare la pelle: il problema del femminicidio che, come si evince dal testo, è presente nel nostro paese da Sud a Nord.
Protagonisti di questi atti criminali, sono mariti ex mariti, fidanzati o spasimanti con turbe psicopatologiche altrimenti non si spiegherebbero questi comportamnti.
Nel 2012 vi sono state uccise 80 donne in Italia da compagni, 137 nel 2011.
Inoltre molte di esse che non sono state uccise, hanno subite violenze da parte del coniuge o ex e per evitare ritorsioni nei loro confronti, non hanno avuto il coraggio di denunciarli alle autorità.
Sono 6,743 milioni le donne tra i 16 ed i 70 anni che, almeno una volta nella vita, sono state vittime di violenza, pari al 31,9 per conto della popolazione femminile.
Gli uomini che commettono simili nefandezze oltre ad essere affetti da turbe psicopatologiche, sono anche assassini che si armano per uccidere la donna che ha tenuto testa alla loro prepotenza ed al loro ego maschilista che vuole assoggettare la donna all’uomo violando se vogliamo la loro dignità come persone.
Malgrado i dati allarmanti sulle violenze commesse nei loro confronti, vi sono associazioni nel nostro paese che si occupano di supportare moralmente e psicologicamente queste persone.
Un ‘altra forma subdola di violenza seppure verbale è lo Stalking dove lo stolker persona con gravi turbe maniacali, molestano le donne rendendo loro la vita impossibile.
Per arginare questo problema, è intervenuta Mara Carfagna ex Ministro del governo Berlusconi, con una legge contro lo stalking.
Questo fenomeno in costante crescita, è stato oggetto di dibattiti e riflessioni che hanno visto impegnato studiosi che hanno cercato di spiegare le ragioni di questo problema.
Allora, sulla base di questi dati allarmanti sul femminicidio ci chiediamo:
Qual è allora l’Italia vera, quella dove l’amore è una scelta e le donne sono libere, o quella delle tante case prigione?
Certamente quella dove l’amore è una libera scelta senza condizionamenti di sorta da parte dell’uomo, in quanto possiamo ammettere la sua delusione da parte di una donna, ma non possiamo ammettere che questo sentimento seppur frustrante per certi versi, porti l’uomo all’omicidio sia per il rifiuto sia per la prevalenza dell’ego maschilista.
Biagio Gugliotta |
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