HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

Dedicata a Bruna Dradi la sezione Anpi di Potenza

26/07/2020

L’intitolazione della sezione potentina dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia alla staffetta partigiana Bruna Dradi, combattente a Ravenna ma subito dopo trasferita in Basilicata, per continuare il suo lungo percorso di impegno politico e civile, è stata l’occasione per riflettere, tenere viva la memoria storica e l’impegno sui valori della democrazia e della cittadinanza attiva.
All’iniziativa di Potenza (piazza della Costituzione) sono intervenuti tra gli altri il Presidente ANPI Potenza Biagio Stabile, Piero Scutari figlio della Partigiana Bruna, Michele Fasanella, ricercatore; Margherita Torrio: Docente e componente del direttivo ANPI di Potenza. Le conclusioni cura di Piero Di Siena, già senatore e giornalista. Insieme al sen. Arnaldo Lomuti, sindaci, esponenti politici, la partecipazione di tanti giovani ha sicuramente soddisfatto di più l’Anpi potentina quale testimonianza che l’impegno di difesa della democrazia continua.
E per non dimenticare, le parole di Piero Scutari: “la lotta al nazifascismo è stata una lotta per la vita, per la libertà, per i diritti per l’uguaglianza, per vivere in pace".
Bruna, riconosciuta come patriota dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e capo nucleo di nove uomini, è stata la prima donna, partigiana, nella storia della Repubblica Italiana, a ricevere il grado di sergente.
"All’età di 17 anni - racconta Piero Scutari - decise di aderire alla Resistenza, consapevole di mettere a repentaglio la propria vita, dopo aver assistito, impietrita dal dolore, ai misfatti, ai danni e alle distruzioni che la dittatura e la guerra creava per tutti, partendo da quell’ideale di libertà e desiderio di pace si spinse alla lotta partigiana. Sì - continua Piero - è stata una lotta, un sogno, un ideale, un impulso forte di combattere, per costruire una società basata sul rispetto tra esseri umani, della persone, rispetto delle differenze di pensiero, il sogno di edificare uno Stato dove far prevale l'amore e non l'odio, le uguaglianze e non le disuguaglianze, la pace e non la guerra.

Questo è quanto mi insegnavano e spiegavano con vitalità mia madre e mio zio, partigiani combattenti, che misero in gioco le loro vite, che affrontarono la morte e il fuoco dei nazifascisti, perchè credevano in questi valori, in questi sogni ed è per questo che migliaia di giovani sacrificarono la loro esistenza, per fermare un nemico oscuro, ignorante, malvagio, privo di umanità e di rispetto per la vita".

Bruna Dradi nasce ad Alfonsine, in provincia di Ravenna, nel 1929. Sulle colline del Ravennese partecipa alla resistenza con i delicati incarichi di collegamento e informazione. Dopo la liberazione, nel 1950, su commissione del Partito Comunista, si trasferisce in Basilicata, con lo scopo di contribuire alla crescita culturale e alla emancipazione femminile della regione. Qui è tra le fondatrici dell'Unione delle donne italiane, sempre in primo piano in difesa delle donne e delle condizioni delle lavoratrici. Muore nella terra in cui ha scelto di vivere, in Basilicata, nel 2010.

Memorabili sono le sue parole in uno degli ultimi incontri con gli studenti lucani: "Pur non impugnando mai le armi, ho combattuto con tenacia per sostenere la lotta per la liberazione del Paese. Ho partecipato a pieno titolo alla resistenza dandole il senso di resistenza civile, piuttosto che di guerra di resistenza. Ai miei figli e ai miei nipoti racconto spesso di quegli anni che hanno segnato la mia vita. Penso che ancor prima di gridare "pace, pace" bisognerebbe impegnarsi nella vita di tutti giorni per renderla reale".




archivio

ALTRE NEWS

ALTRE NEWS
28/11/2025 - Perugia ricorda Angela Ferrara: arte, poesia e impegno nella Giornata contro la violenza sulle donne

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, presso il Palazzo Florenzi della FISSUF dell’Università di Perugia si è svolto un evento intenso e partecipato dal titolo “Ma se davvero m’ami non raccogliermi”, verso tratto da una...-->continua

28/11/2025 - L’arte di Levi riflessa nello sguardo di Pia Vivarelli

Sabato 6 dicembre 2025, alle ore 19.00, presso la Chiesa di Sant’Eligio, in Piazzetta Sant’Eligio (via del Corso) a Matera, sarà presentata la mostra “Carlo Levi e Pia Vivarelli, l’opera e la parola”,a cura di Mariadelaide Cuozzo, che proporrà l’esposizione di...-->continua

28/11/2025 - Giornata di studio per il 25° anniversario del Centro Linguistico di Ateneo

In occasione del venticinquesimo anniversario dalla sua fondazione, il Centro Linguistico dell’Università degli Studi della Basilicata organizza la giornata di studio “Lingue e territorio”, un appuntamento dedicato ad approfondire il ruolo delle lingue nella c...-->continua

28/11/2025 - Il Ministero della Cultura acquisisce la sede dell’Archivio di Stato di Matera

Un traguardo importante per la tutela del patrimonio archivistico lucano: il Ministero della Cultura ha acquisito per 4,1 milioni di euro l’immobile che ospita l’Archivio di Stato di Matera in via Stigliani, evitando lo spostamento della documentazione e rispa...-->continua

E NEWS















WEB TV



Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright� lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo