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Matera anche capitale della telemedicina? |
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4/01/2018 | ‘Matera 2019 Capitale della Telemedicina’: con questa espressione vogliamo riferirci alla telemedicina o telesalute che consente di rilevare e trasmettere informazioni mediche e di fornire servizi medici a distanza, utilizzando innovative tecnologie biomediche associate ai moderni sistemi di telecomunicazione. Con le sue declinazioni, telemonitoraggio e telediagnostica, facilita i rapporti tra gli specialisti, quelli tra medico e paziente e tra ospedale e territorio, facendo in modo che a spostarsi siano le informazioni mediche e non le persone.
Con un sistema di telemedicina e teleconsulto su tutto il territorio nazionale, si potrebbe realizzare un taglio del 40% dei costi attuali di degenza ospedaliera anche in ottemperanza con la legge di spending review con la quale si è decisa una riduzione dei posti letto ospedalieri
In Italia solo poche regioni, hanno avviato progetti-pilota di telemonitoraggio di pazienti cronici, ma per tali progetti non è ancora previsto il rimborso dal Servizio Sanitario Nazionale.
In Basilicata con circa 600.000 abitanti e con patologie acute e croniche che rispecchiano in parte la incidenza delle patologie di tutto il territorio italiano si potrebbe istituire con differenti realtà una ricerca pilota di telemedicina che potrebbero riprodurre le differenti condizioni che si verificano nelle differenti regioni d’Italia. Sarebbe come testare in una piccola realtà (una città di medie dimensioni) l’applicazione di innovazioni tecnologiche indispensabili per la cura delle malattie acute e croniche.
Nell’ambito del piano sanitario regionale della Basilicata si auspica che venga previsto:
- Un servizio di telemedicina (telemonitoraggio e telediagnostica) sul territorio iniziando dalle strutture più decentrate dai centri operativi(ospedali).
- Dotare le strutture di mezzi idonei e di personale addestrato a svolgere con competenza il lavoro.
- Creare a Matera una scuola nazionale/internazionale di telemedicina in modo che oltre che Capitale della Cultura 2019 diventi anche Capitale Europea della Telemedicina sostenuta anche dalla UNIONE EUROPEA come centro di formazione e riferimento per la penisola iberica, la penisola balcanica e tutto il nord africa e naturalmente per tutto il Sud Italia.
ANTONIO MOLFESE Medico Giornalista
torremolfese,altervista.org
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