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| Il Grande Torino, storia di una squadra e di un popolo |
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28/12/2017 | Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto Mazzola, Ossola. Era la formazione tipo del Grande Torino, perito tragicamente a Superga il 4 maggio del 1949, al quale il Toro club di Melfi “Gian Paolo Ormezzano” ha reso omaggio, onorandone la memoria, organizzando un evento diviso in due momenti in continuità tra di loro. Prima presentando il libro “Il Grande Torino, campioni per sempre”, a cura di Pietro Nardiello e Jvan Sica e poi con il monologo “Il grande Torino storia e leggenda. La squadra entrata nel mito”, scritto e interpretato da Andrea Pelliccia.
Nel corso della presentazione Pietro Nardiello, sollecitato dalle domande di Gianluca Tartaglia, ha affermato che “Il Grande Torino ha rappresentato il calcio vero, lo sport. Quei calciatori indossavano una maglia, quella granata, nella quale si identificava un intero Paese uscito malconcio dal secondo conflitto mondiale. Una squadra simbolo della rinascita di una Nazione. Non esistono divisioni, simpatie o antipatie quando si parla di questa squadra che ha incarnato i valori della lealtà sportiva. Raccontare e tramandarne il ricordo ai più giovani, ai ragazzini proprio come se ci si trovasse intorno a un focolare domestico, proprio come se si trattasse di una bella e interminabile favola”.
Il volume, edito da Absolutely Free 2017, raccoglie i racconti di ben sedici autori che narrano le gesta di una squadra formidabile che, nonostante il trascorrere inesorabile del tempo, continuano a appassionare e emozionare.
Andrea Pelliccia, invece, ha interpretato il monologo dal titolo “Il Grande Torino, storia e leggenda. Il racconto della squadra entrata nel mito”.
" E’ un testo nato con l'intento di far rivivere, a chi già le conosce, le gesta di quella grandissima squadra e di far apprezzare, a chi ama solo il calcio dei tempi recenti, la storia e i trionfi di una delle compagini più forti di tutti i tempi. La narrazione delle vicende del Grande Torino è stata accompagnata dalla proiezione di preziose immagini d'epoca che hanno reso ancora più emozionante il racconto”.
Pienamente soddisfatto, al termine dell’evento, si è detto il presidente del locale Toro Club. “Siamo contenti sia per la qualità degli interventi sia per la partecipazione della gente – ha affermato Gianluca Tartaglia-. Mi ha fatto molto piacere, in particolare, vedere la presenza dei bambini. Credo che a tutti gli intervenuti abbiamo raccontato una bella storia non solo di calcio alimentando il ricordo di una squadra che ha significato molto per il nostro Paese. Anche per questo il Grande Torino non va dimenticato”.
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