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Pietro Di Leo tra i 25 imprenditori italiani 'Cavaliere del Lavoro’ |
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30/11/2017 | Si è tenuta oggi al Quirinale la cerimonia di consegna delle onorificenze ai nuovi Cavalieri del Lavoro nominati lo scorso giugno dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Tra i 25 imprenditori insigniti dell’onorificenza - riservata agli italiani che hanno saputo contribuire alla crescita del Paese e delle comunità in cui operano dal punto di vista sociale, etico e morale - anche Pietro Di Leo, amministratore unico della Di Leo Pietro Spa, azienda con stabilimento a Matera che affonda le proprie origini nella Altamura del ‘600, impegnata nella produzione e commercializzazione di prodotti da forno.
Pietro Di Leo nasce cinquantasei anni fa, ad Altamura, in una famiglia di fornai da 11 generazioni. Dopo il diploma ha frequentato a Bologna e Milano (all’Università Bocconi) corsi in management aziendale al termine dei quali, nel 1983, entra nell’azienda di famiglia avviandone la modernizzazione digitale e tecnologica. Nel 1991 è protagonista, insieme al padre Domenico e allo zio Antonio, della realizzazione del nuovo stabilimento nella zona industriale di Jesce a Matera, uno dei più automatizzati in Italia, dove si iniziano a produrre su scala industriale i primi biscotti con olio di mais e senza olio di palma. Divenuto dirigente si occupa delle attività di ricerca e sviluppo dei nuovi prodotti, del costante miglioramento dei processi produttivi e del rilancio del marketing aziendale. Nel 2011 assume il ruolo di amministratore unico e avvia un importante percorso di crescita che oggi fa di Di Leo l’ottavo brand a livello nazionale, quarto nell’Italia meridionale, secondo in Puglia e Basilicata e, in queste ultime regioni, primo nel comparto salutistico/integrale.
«Dedico l’onorificenza alle mie generazioni passate - commenta Pietro Di Leo, amministratore unico della Di Leo Pietro Spa - e condivido la soddisfazione per questo straordinario traguardo con tutti i collaboratori dell’azienda che, con il proprio impegno e le proprie idee, hanno contribuito a farci conquistare sul campo una leadership nel settore grazie al nostro ‘marketing responsabile’. Primi a eliminare olio di palma e frutta a guscio, primi a fare qualcosa di concreto per le foreste di Sumatra, sempre alla ricerca di nuovi prodotti da proporre, in linea con le istanze salutistiche del mercato; sono questi alcuni dei motivi per cui, da qualche anno, sempre più consumatori ci riconoscono un ruolo di leader autentico, responsabile e innovativo».
foto Stefano Guidoni |
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