Milano, il ritorno di Paolo Pini tra poesia e musica
26/10/2017
Torna al MIC di Milano, Museo Interattivo del Cinema, l'attore Antonio Paolo Pini e colpisce subito nel segno.
Il teatro è pieno, segno che le esibizioni di questo giovane sperimentatore di arte varia hanno lasciato il segno e richiamato nuovo pubblico, quello dei giovani , soprattutto, che hanno fame di novità , sazi come sono dei soliti clichè. Qui, in questo Museo storico dove sono in bella mostra proiettori antichi e cimeli del cinema che fu, tutti sanno di trovare qualcosa di nuovo e, in primis, la cultura vera, fatta di poesia, recitazione pura e musica.
Pini lo sa e, come un orologio svizzero, dopo un paio di anni di studi e sperimentazioni, torna ad esibirsi, come prim'attore, presentare e fine dicitore. La voce e la verve non cambiano, come non muta lo spirito gioviale, che si arricchisce sempre più di esperienze, conseguenze della voglia di "creare" , per non appiattirsi su comodi moduli ,che sanno tanto di finzione.
Recita e presenta per più di due ore, senza vallette, pur potendone avere tante e anche di belle. Il suo scopo meritorio è sempre quello di fare "lezioni" alle giovani leve, che si affacciano al mondo della teatralità più sincera, più schietta. E di questo Pini è contento più che mai, perchè il suo"darsi" senza secondi fini, a chi vuole dissetarsi al bello dei versi. è la massima aspirazione della sua vita.
Gli sono accanto, per l'occasione, la poetessa e scrittrice Marilena Nocilla, alla presentazione del suo quarto libro " Visione pura", con Rocco Barocco, presidente dell'Associazione d'Arte Ba-Rocco, con l'artista Montoneri,la show girl Monique Monica Malinoska,l'attrice Iuliana Ierugan, la debuttante Susi Mura, tutte accompagnate con sottofondi musicali dalle belle note del maestro Perry Leary, che , inesorabilmente, rendono più liete le due ore di live show di Pini.
Per raccontarvi, in minima parte dello spettacolo, vi diremo solo che l'apice della recitazione Pini lo raggiunge con la lettura della famosa "A livella" del Principe Antonio De Curtis, il nostro caro Totò, la quale poesia è letteralmente sepolta da applausi scroscianti, come , del resto, è successo anche per le altre esibizioni, perchè lo spettacolo è bello e contagioso e coinvolge un pubblico di fini intenditori.
Successo è stato, insomma, per questa performance , che avvalora sempre più la professionalità assoluta, fatta di classe, preparazione e passione pura. E, logicamente, dopo tanto lavoro, arriva per Pini anche un meritato, quanto prestigioso riconoscimento: il Grammy Milano Award, l'Oscar di Milano, promosso dal Meeting delle Belle Arti, consegnatogli dal presidente Beppe Ciaccio e dal musicista Lula Moiana. Commosso, logicamente, Pini lo dedica ai cari genitori , che non sanno più cosa fare per sostenere l'amato figliolo.
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