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| “Dalla parte dei vinti”,2° appuntamento con i “Quartieri contemporanei” |
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8/10/2017 | Martedì 10 ottobre (alle ore 21, ingresso libero), va in scena il secondo appuntamento di “Quartieri contemporanei”, la rassegna culturale e teatrale con la direzione artistica di Isabel Russinova, dedicata al tema “Uguaglianza e libertà, tra storia letteratura e teatro: sul palco del teatro Stabile di Potenza, infatti, è previsto lo spettacolo “Dalla parte dei vinti” di Visar Zhiti, con Fabrizio Bordignon (regia Zvetana Kasainlieva).
Zhiti è uno dei più grandi poeti e scrittori albanesi contemporanei: le sue poesie e la sua opera lo hanno portato a essere perseguitato e condannato dal regime di Enver Koxha, e a scontare dieci anni di carcere duro e lavori forzati. Figlio d’arte, nel 1973 fu denunciato perché le sue poesie vennero considerate errate dal punto di vista ideologico e più in generale uno strumento della propaganda anticomunista. Una persecuzione, tra carcere e lavori forzati, che durò fino agli anni Novanta quando, con la caduta del regime, il poeta venne poi in Italia per diventare un giornalista professionista.
Lo spettacolo offre quindi uno spaccato della società albanese, tra la guerra fredda e il regime, che arriverà poi fino alle tragedie degli sbarchi in Italia di migliaia di profughi: a raccontarlo sarà Fabrizio Bordignon, impegnato in teatro in decine di opere (tra cui “Romeo e Giulietta” di Puggelli, “Il processo di Norimberga” di Giordano, e “Il Giocatore” di Patroni Griffi) e attore di importanti fiction televisive come “Un posto al sole”, “Distretto di Polizia” e “Don Matteo”. Tutti gli eventi saranno corredati da un incontro sul tema della serata, con la partecipazione del docente dell’Unibas, Antonio Lerra. La rassegna, organizzata dall’associazione “Bravo”, è presentata dalla Regione Basilicata, dal Comune di Potenza, dal Conservatorio di Potenza, con il patrocinio dell’Università della Basilicata e di Amnesty International.
La terza edizione della rassegna “Quartieri contemporanei” è cominciata il 1 ottobre con
“La bambina che amava Stalin”, di Dario Fertilio, con Agnese Nano, (musica dal vivo, regia Rodolfo Martinelli Carraresi), e proseguirà mercoledì 11 ottobre con “Maddalena”, di Rosanna di Turcinovich, con Daniela Allegra: un omaggio alla scrittrice e giornalista Dina Disa, con il saluto del giornalista e scrittore Claudio Magris. Maddalena – tratto dal volume “Maddalena ha gli occhi viola”, di Rosanna Turcinovich, giornalista, scrittrice, operatrice culturale, da sempre impegnata nella ricerca sull’Europa Orientale, terra da sempre contesa - è invece un’anteprima assoluta e narra la storia dimenticata di una donna per raccontare una delle tante pagine del Novecento, dai campi di concentramento a Trieste e alla Cortina di Ferro. Lo spettacolo vede la partecipazione di Daniela Allegra, attrice di cinema e teatro tra le più intense della nuova generazione. Ultimo appuntamento, giovedì 12 ottobre, con “La viaggiatrice con le ali – Olympe”, di e con Isabel Russinova (regia di Rodolfo Martinelli Carraresi, musica originale Antonio Nasca). Lo spettacolo nasce dal volume “Angeloj”, di Isabel Russinova (Armando Curcio Editore) e propone la storia di Olympe de Gouges, pseudonimo di Marie Gouze, drammaturga francese che visse durante la rivoluzione francese. Nel 1788 pubblicò le “Réflexions sur les hommes nègres” in cui prendeva posizione contro la schiavitù, e nel 1791 la “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina”, in cui sanciva l'uguaglianza politica e sociale tra uomo e donna. Nel 1793 fu ghigliottinata perché si era opposta all'esecuzione di Luigi XVI. Lo spettacolo vede la regia di Rodolfo Martinelli Carraresi, da sempre attendo ad affrontare temi legati al sociale e ai diritti umani, la musica originale di Antonio Nasca, e le scene e i costumi di Wilma Logatto.
“Ho voluto dedicare la terza edizione di Quartieri contemporanei – ha detto la direttrice artistica, Isabel Russinova - ai diritti umani, così da tenere puntato l'obiettivo sulle tematiche rivolte alla salvaguardia della sicurezza, dell’armonia e della libertà dell'umanità. Ho pensato di proporre testi di autori contemporanei in anteprima assoluta, tre dei quali raccontano il nostro Novecento attraverso storie che parlano di guerra, dittatura e leggi razziali. Il testo che chiude la rassegna, da me scritto, racconta la storia di Olympe de Gouges, una donna che ha lottato fino alla fine per i diritti dei più deboli e delle donne: un racconto che ci deve far riflettere su quanto non siamo mai al sicuro. La Storia ci insegna che la libertà è il bene più prezioso e più fragile, non dobbiamo mai dimenticare di difenderlo”.
Cartella stampa con foto e materiale sulla rassegna al link:
https://www.dropbox.com/sh/dre9n90zn6drm5f/AADhm1QDHP0umY78zhONvJTNa?dl=0
PROGRAMMA
1 ottobre ore 21:
“La bambina che amava Stalin”, di Dario Fertilio – con Agnese Nano
Musica dal vivo, regia Rodolfo Martinelli Carraresi (INGRESSO LIBERO)
10 ottobre –ore 21
“Dalla parte dei vinti”, di Visar Zhiti - con Fabrizio Bordignon
Musica dal vivo, regia Zvetana Kasainlieva (INGRESSO LIBERO)
11 ottobre ore 21
“Maddalena”, di Rosanna di Turcinovich - con Daniela Allegra
omaggio alla scrittrice e giornalista scomparsa Dina Disa e saluto da Claudio Magris
Musica dal vivo (INGRESSO LIBERO)
12 ottobre ore 21
“La viaggiatrice con le ali – Olympe”, di e con Isabel Russinova
Musica originale Antonio Nasca, regia Rodolfo Martinelli Carraresi (INGRESSO LIBERO)
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