La Siritide - 31/10/2013 - Coppa Italia regionale: parità tra Viggiano e Pietragalla

Coppa Italia regionale: parità tra Viggiano e Pietragalla

31/10/2013

Ieri pomeriggio a Tramutola è andata di scena l'andata dei quarti di finale di coppa Basilicata tra Viggiano e Pietragalla dell'ex viggiano Cozzolino. Finisce in parità un match che ha visto tutte e due le segnature nella prima frazione di gioco. I padroni di casa segnano dopo appena 2 minuti con Antonio Capogrosso che su una respinta in mischia degli ospiti irrompe con un tiro che si isacca in rete dopo aver battuto sulla traversa. Dopo alcuni timidi tentativi degli ospiti di pareggiare ancora il Viggiano ha l'opportunità di portarsi sul 2 a 0 ma Perna si fa ipnotizzare da Ciriello. Goal mancato goal subito e al 42' l'arbitro assegna un calcio di rigore per il Pietragalla che Benedetto trasforma per 1 a 1. Il secondo tempo racconta poco con i padroni di casa che provano a riprendersi il vantaggio ma gli ospiti controllano. Da segnalare un tiro di Artiaco ben parato dal portiere e i minuti finali del Viggiano che costringe in area gli ospiti. Pietragalla che in una delle pressioni finali per poco non si fa autogoal con la palla che finisce sulla parte esterna della rete dando l'illusione ottica del goal. Finisce 1 a 1 una partita che per il Viggiano, detentore del titolo, doveva essere una passeggiata e cosi non è stato.

Viggiano: Perna G,Di Vece(46°Artiaco), Cuccurullo, Marrandino, Possidente, Capogrosso, Vaccaro, Perna R, D’Alessio(53°Caiazzo), Anastasio, Girelli.A disp: Davide, Santalucia, Buoninfante, Magliano, Miraglia. All:De Stefano

Pietragalla: Ciriello, Summa, Sarli (82°Telesca), Cilibrizzi, Cozzolino, Incitti, Inglese, Gorga, D’Amico, Benedetto (86°Perrulli), Anthoi. A disp: Pietrafesa R, Pietrafesa G, Franco, Malagnino, Petilli. All:Potenza

Arbitro:Mastrodomenico di Bernalda(Fantini&Sofia)

Ammoniti: Artiaco, Vaccaro, Caiazzo, Girelli, Cozzolino

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua