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Eccellenza: il Rossoblu Potenza mantiene la vetta della classifica |
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21/10/2013
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| Continua il cammino del Rossoblu Potenza in un campionato di Eccellenza che, domenica dopo domenica, si tinge di rossoblu. Anche domenica è andato a vincere in campo difficile come quello di Lagonegro e conquista altri tre punti per l'obiettivo Serie D. Con una partita da recuperare mercoledì a Pisticci contro l’Aurora Marconia, i potentini guardano dall’alto della classifica tutti gli avversari. A Lagonegro, mister Camelia conferma 10/11 della formazione che ha battuto il Pignola e rilancia dal primo minuto il montenegrino Vukcevic. Dall’inizio, il rossoblu parte a razzo, sfiorando il vantaggio al 15’ con Murano il cui tiro è salvato sulla linea di porta dall’estremo difensore lagonegrese. La rete del vantaggio arriva al 30’:Vukcevic sugli sviluppi di un calcio d'angolo insacca di testa lasciando immobile l'incolpevole Gallone. Il doppio vantaggio arriva nel secondo tempo dopo appena dieci minuti su punizione di Mastroberti con tocco vincente di Pastore. Il Lagonegro cerca di rendersi pericoloso con repentine ripartenze che non impensieriscono la retroguardia potentina. Al 76’ i padroni di casa accorciano le distanze con un calcio di rigore su trattenuta in area di Mazzeo che Salomone trasforma 1-2. Poi non succede più nulla.
S. LAGONEGRO: Gallone, De Filippo (24' st Savino), Iodice, Somma, Malito, Ietto, Puoli, Scudiero, Salamone, Agrello, Morena. A disp.: Zaina, Consoli, Falabella, D'Amato, Sassone, Moccia. All. Masullo
R. POTENZA: Manfellotto (31' st Della Luna), Lucia, Mazzeo, Vukcevic, Pastore, Falanga, Leone G. (22' st Cocina), Dimaio, Campisano, Mastroberti, Murano (29' st Lorusso). A disp.: Musillo, Leone A., Ielpo, Cioffredi. All. Camelia
ARBITRO: Francesco COSSO di Reggio Calabria (Giuseppe LAPADULA - Nicola RAGO di Moliterno)
Reti: 30' pt Vukcevic, 10' st Pastore (P) - 31' st rig. Salamone (L)
vt.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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