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| Volley: un'altra amichevole per il Lagonegro |
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29/09/2013
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|  Il primo mese di preparazione della Natura Lagonegro si chiude oggi al PalaSimone con un nuovo test previsto del la fase di Coppa Italia contro l’Aversa Si torna quindi in campo alle ore 18.00 per l’esordio davanti il proprio pubblico della nuova annata biancorossa. Dopo aver già vinto contro l’Agnone, la formazione di mister Bosco si è preparata al meglio recuperando anche l’opposto Toma, rientrato ma non in perfette condizioni, dopo l’infortunio al bicipite che lo ha lasciato in panchina lo scorso sabato.
Il match offrirà diversi spunti di interesse e al tempo stesso l’opportunità al trepidante pubblico lagonegrese, di vedere all’opera la nuova rosa messa a punto dall’espertissima ds Tortorella della Natura. “Ogni gara è un capitolo a se stante- ha dichiarato il tecnico Bosco- ho preso molte indicazioni dalla prima gara contro l’Agnone, ma anche oggi dovremmo dare il massimo e mettere in campo quanto fatto studiato fin ora in fase di allenamento. Mi aspetto di vedere una squadra affiatata e competitiva”. In casa campana, dopo un mese di preparazione, la Coppa Italia rappresenta per il Volleyball Aversa una prima verifica fisica e tecnico – tattica «Ci aspetta una gara difficile ed avvincente – dice il tecnico normanno Ignazio Nappa – e per noi sarà la prima uscita in Coppa Italia». Il Volleyball Aversa, pertanto, verrà a Lagonegro per giocarsela tutta: «Noi come loro – prosegue coach Nappa – siamo una squadra giovane e nuova ed entrambe avremo necessità di ottimizzare le capacità ed i dettami tecnico – tattici con il trascorrere del tempo”.
“Ci aspettiamo qualche passo in avanti rispetto al precedente test disputato a Agnone- sottolinea il Presidente della Natura Nicola Carlomagno-; sarà un’ulteriore occasione di verifica contro un avversario che potrà schierare un buon sestetto. Dopo la buona prova contro l’Agnone, è importante continuare il processo di avvicinamento alle prime partite ufficiali con la stessa determinazione che abbiamo sin qui avuto: al di là dell’aspetto tecnico, conta anche la voglia di tenere in gioco il pallone”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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