La Siritide - 15/07/2013 - Volley, Rinascita Lagonegro: il centrale Cubito vestirà la maglia biancorossa

Volley, Rinascita Lagonegro: il centrale Cubito vestirà la maglia biancorossa

15/07/2013

Dalla prossima stagione oltre il libero Vacchiano, anche il centrale Marco Cubito vestirà la maglia biancorossa della Rinascita Lagonegro. Dopo aver già trascorso un’ottima annata, il centrale siciliano, classe 92 tornerà nella rosa della Rinascita, squadra in cui grazie ad una costante progressione tecnica e fisica ha mostrato determinazione e voglia di vincere. 202 cm di altezza e nonostante la sua giovane età, Cubito vanta già 6 stagioni nei campionati nazionali di B2, B1 e A2, segno che il suo era un destino già scritto nel mondo della pallavolo che conta. La sua conferma farà sicuramente piacere ai tanti sostenitori, grandi e piccini, che dagli spalti del Palasport Simone anche quest’anno lo sosterranno con il solito entusiasmo. “Quello di Cubito è una conferma che mi fa particolarmente piacere, considerato che si tratta di un giocatore che abbiamo creduto e puntato lo scorso anno – ha sottolineato il Presidente Nicola Carlomagno. Il mio auspicio è che nella prossima stagione possa maturare ulteriormente contribuendo in maniera importante ai risultati della squadra”.
“Cubito è uno fra i ragazzi più interessanti nel ruolo di centrale e la sua costante voglia di migliorarsi lo conferma chiaramente - spiega l’allenatore Pasquale Bosco . E’ un giocatore giovane ed entusiasta, che ha margini di miglioramento molto ampi e che dalla sua può contare già su doti fisiche di grande livello. Il mio obiettivo sarà quello di farlo crescere ancora; mi aspetto che durante la stagione lui stesso ci possa dare una grossa mano”. Dopo questa seconda conferma il ds della Rinascita dovrà pensare agli altri reparti della rosa per farsi che la prossima stagione biancorossa inizi a prendere forma concreta.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua