|
Chiaromonte: si sono svolte le mini olimpiadi comprensoriali |
---|
17/05/2013
|
| Ieri i bambini della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto comprensivo “Santa Lucia” di Chiaromonte, che comprende i piccoli studenti di Chiaromonte, Carbone, Teana e Fardella, hanno partecipato alle mini olimpiadi. La manifestazione, organizzata appositamente per loro, si è svolta nel campo antistante all’edificio scolastico.
Pubblico numeroso ed accoglienza calorosa per gli atleti in erba. Dopo un primo giro di boa di riscaldamento, i bambini hanno intonato l’Inno di Mameli e, successivamente, hanno sollevato tre bandiere della Pace sulle note di “We are the world”. I piccoli atleti si sono cimentati in vari giochi: il percorso ad ostacoli, il tiro a segno, la composizione di maxi-puzzle, il tiro al bersaglio e la corsa con i cucchiai. Al termine dei giochi, i bimbi hanno messo in campo le loro doti canore, intonando un canto sull’amicizia ed un canto mimato in inglese.
“Siamo giunti alla IV edizione delle mini olimpiadi- ci ha detto la maestra Rosanna Vitale, referente del progetto- un percorso itinerante che ha visto protagonisti in questi quattro anni, altrettanti paesi, Teana, Fardella, Carbone e Chiaromonte, per l’appunto. Il progetto avvia i bambini all’attività sportiva, al rispetto delle regole ed allo sviluppo delle capacità psico-motorie. Le squadre sono state suddivise per età, e non per paesi, per non creare alcun tipo di divisioni. Quest’anno si è introdotto nella manifestazione anche l’inglese, con canti e relative coreografie, proprio perché i bambini vengono già avviati allo studio della lingua. Il nostro lavoro di preparazione è iniziato nel mese di gennaio, poiché richiede notevole impegno. E’ stata una bellissima esperienza, che permette ai bambini di conoscersi, stare insieme ed intrecciare nuove amicizie.”
Alla fine tutti premiati, con medaglia ed attestato, e tutti vincitori, perché a trionfare sono l’amicizia e la voglia di stare insieme.
Nicoletta Fanuele
|
CRONACA
SPORT
|
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
|