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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Anche per la partita di domenica, al XXI Settembre di Matera, i tifosi residenti a Foggia, non potranno seguire le celebrazioni per l’intitolazione della gradinata dello stadio materano al compianto portiere materano Franco Mancini, che proprio a Foggia ha cominciato la sua brillante carriera in serie A grazie alla chiamata di mister Zeman. Si è riunito il Comitato e l’ordine e la sicurezza pubblica che, dopo che la partita è stata dichiarata ad alto rischio, ha deciso di impedire ai tifosi del Foggia di seguire la propria squadra. Non sarà della partita anche Calabuig, che ha subito l’intervento a seguito della frattura rimediata allo zigomo durante la gara contro l’Ischia e Ruggiero mentre Scardala potrebbe recuperare in extremis il posto in difesa. Il nuovo mister Chiricallo prepara la partita cercando di curare soprattutto la condizione atletica dei suoi ragazzi in quando ha notato, nell’ultima partita, la fatica evidenziata da tutta la squadra nel reggere i 90’. Dovrebbe essere 4-4-2 la nuova faccia del Matera del neo tecnico barese che abbiamo ascoltato in un passaggio durante la trasmissione “Venti di Sport” riguardante appunto il suo arrivo al Matera: “Spero vivamente di mettere le mani il più possibile per dare una sterzata ad una squadra che è al quarto allenatore e quindi significa che qualche problema c’è”. “Da parte mia cercherò di mettere l’impegno necessario per arrivare all’obiettivo dei play-off”. Dopo le ultime trasferte deludenti, il Matera cerca, sul proprio campo, il riscatto per risalire la classifica che lo vede distaccato dalla vetta. Il mister raccomanda abnegazione e sacrificio sennò la strada è sempre più in salita. Durante l'incontro con il Gladiator ha notato che la squadra ha fatto fatica a reggere i novanta minuti. Infatti ha giocato discretamente nel primo tempo ma nel secondo non ha avuto la forza di reagire. Non ha nelle gambe tutta la gara e in primavera,il Matera ha sempre dimostrato alcune lacune dal punto di vista atletico. Anche sulla sponda pugliese c’è il rammarico per il pareggio contro il Sant´Antonio Abate che ha permesso di tenere a distanza i play-out ma insoddisfatti e con l´amaro in bocca per non aver saputo cogliere l’occasione di incamerare punti importanti con una vittoria. Intanto si abbatte sulla squadra pugliese la tegola Famiano. Dopo tre mesi (e un gol), l’attaccante Famiano lascia il Foggia. Ma non si tratterebbe solo di motivi personali. Da indiscrezioni si apprende che alla base dell’addio di Famiano la società foggiano non avrebbe mantenuto gli impegni contrattuali. Il “caso Famiano” e l´epilogo al gusto amaro del divorzio rischia di turbare ulteriormente un momento delicatissimo in casa rossonera. I precedenti tra le due formazioni vedono i foggiani prevalere sui materani per tre vittorie a due. Completano il quadro della domenica:
