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Prima categoria: nel recupero il Senise supera il Satriano |
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12/12/2012
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| Arriva il sesto risultato utile consecutivo per il Real Senise di mister Marino che nel recupero batte il Satriano per 3 reti a 1. Un primo tempo avaro di emozioni segnato dal forte freddo che si è sentito al Gian Battista Rossi di Senise. I padroni di casa fanno debuttare il neo acquisto Bellusci con il rientro di Gioia in difesa dopo la squalifica. Indisponibili Lista, Tuzio, L’Amico e Ponzio. I primi 20 minuti non raccontano nulla di eccezionale salvo qualche azione da entrambe le parti che non producono nessun risultato. Ma al 29’ arriva il vantaggio ospite grazie ad un errore del difensore Moutafakir che passa distrattamente la palla a Santangelo che dribbla Guarino e deposita in rete la palla del 1 a 0 Satriano. Il goal non cambia la partita con gli ospiti a mantenere alta la squadra e concedere pochissimo agli avanti sinnici Marino e Castelluccio.
Il secondo tempo è più dinamico del primo con i padroni di casa a farsi subito pericolosi al 5’ con una punizione di Marino prontamente neutralizzata da Pascale. Al 9’ Santangelo prova a fare il bis con un colpo di testa ma Guarino para. Al 17’ su una punizione di Farenga il Satriano prende il palo. Al 28’ Pascale devia in angolo un’ ottima punizione di Marino. Passa un minuto ed arriva il goal di Bellusci che cambia letteralmente la partita. Infatti passano due minuti e viene espulso per doppia ammonizione Passavanti. Al 32’ Gioia di testa sfiora il vantaggio per i sinnici. Goal che però arriva al 40’ con Salerno che di testa insacca dopo un’ ottima sponda di Castelluccio.
Nel recupero arriva anche il terzo goal di Stalfieri che a giro infila la palla sotto l’incrocio dei pali dove Pascale non può arrivare.
Finisce 3 a 1 per il Senise che sale a quota 14 in classifica.
Antonio Franchino
Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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