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Volley: accordo di affiliazione tra Lagonegro e Callipo Vibo Valentia (A1) |
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16/11/2012
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| Importanti novità in casa Natura. È stato raggiunto in questi giorni l’ accordo di affiliazione e sinergia con la società Callipo Vibo Valentia, che milita nel campionato di A1 e B2, da sempre distinta nelle categorie giovanili con 13 anni di successi. La volley Tonno Callipo nasce ufficialmente nel 1993: al suo ingresso la squadra militava in serie C2, ma nel giro di un anno ecco arrivare la serie superiore, grazie ad importanti successi. Nel 2001 si festeggia la grande scalata in A2, nel 2003 vince la Coppa Italia e nel 2004 brinda la massima serie. Da questa stagione dunque i colori biancorossi della Natura saranno affiancati dall’esperienza e la preparazione dello staff tecnico di primissimo livello della società calabrese. Far crescere, maturare e valorizzare i giovani e diffondere la pratica della pallavolo in un ambiente sano e leale, sono gli obiettivi che la Callipo Volley da sempre si propone di portare a termine con i suoi ragazzi e che dalla stagione in corso saranno parte integrante del progetto lagonegrese. Nuove sinergie dunque per far cresce ancora di più il mondo della pallavolo a Lagonegro, quale attività sportiva aggregante e capace di trasmettere i valori della lealtà e del rispetto degli altri e delle regole. “Siamo soddisfatti per l’affiliazione con una importante società e per la disponibilità mostrata dal presidente della società calabrese Pippo Callipo- ha commetato il Presidente della Natura Salvatore Cosentino. Siamo orgogliosi di poter dare nuove opportunità ai nostri ragazzi- continua il Presidente lagonegrese- in un ottica di lungo raggio in cui vorremmo essere sempre più protagonisti”. Come gli altri anni la società lagonegrese comunica a chiunque volesse avvicinarsi al mondo del volley che i corsi per tutte le età sono attivi e per chi lo volesse più chiedere informazioni alla dirigenza.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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