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Serie D: Fc. Matera, gli under la prima missione |
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22/06/2012
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| Per costruire una squadra in serie D gli under sono fondamentali, bisogna partire decidendo le zone del campo da affidare ai giovani e quelle da affidare ai seniores, che in un certo punto della stagione dovranno fare da traino ai loro colleghi meno esperti. E' questa la prima missione, che il ds Pietroforte e l'allenatore Sciannimanico si sono preposti di portare a termine per costruire il nuovo Matera. In particolare si va alla ricerca di under classe '93 e '94, ma non solo. Nelle ultime ore, circolano parecchi nomi per il ruolo di estremo difensore, pedina importante nello scacchiere di mister Sciannimanico. Quest'ultimo vorrebbe affidare un ruolo così delicato ad un under, impegnando così un tassello di quelli necessari per completare il parco under in campo. Nome che sicuramente attrae e piace, è quello del galletto Pietro Perina, classe '92 nativo di Andria, proveniente dalla cantera del Bari e già nel giro della squadra maggiore. Nell'ultima stagione di Serie A con Mutti in panchina, lui finì in panchina come secondo di Padelli, a Palermo. Esperienze nel giro della squadra maggiore anche in Serie B nell'ultima stagione, con Torrente che spesso e volentieri l'ha fatto allenare con i grandi. Titolare del Bari primavera, ha dalla sua un curriculum di tutto rispetto, con la vittoria del campionato di eccellenza a Trani nella stagione 2009/2010 e le apparizioni a tornei come la Coppa Scirea e il torneo di Viareggio, sempre con la casacca del Bari richiamando su di se l'attenzione di numerosi addetti ai lavori. Si fanno insistenti le voci dell'arrivo di uno tra Musacco e del talento di casa Silvio Salerno. Per quest'ultimo, dopo l'esperienza di Nardò, si tratta sicuramente di un cognome che rievoca vecchi ricordi e che fa venire la pelle d'oca alla maggior parte dei materani amanti del pallone. Certo è, si spera, che il binomio Salerno-Matera sia anche di buon auspicio per la nuova avventura del Matera Calcio. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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