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Eccellenza: il Pisticci calcio ammaina le vele |
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21/06/2012
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| Chiusa la stagione agonistica 2011-12 con il raggiungimento del traguardo prefissato ovvero quello di una salvezza tranquilla nel massimo campionato lucano di calcio, per la Pol. Pisticci è tempo di bilanci. E, come purtroppo accaduto nei precedenti anni, la situazione di certo non è delle più rosee. Puntualmente si ripresenta in questo periodo dell'anno, col rischio reale, se la situazione non dovesse prendere una piega diversa, di veder scomparire il calcio nel centro ionico. Di seguito il comunicato ad opera dei dirigenti della società del Pisticci calcio: “ la Polisportiva – si legge in una nota – informa i tifosi pisticcesi e gli addetti ai lavori che, nonostante gli sforzi profusi dal presidente, dal vice presidente Quinto e dalla dirigenza, nessuno si è interessato a rilevare la società od a sostenerla per iscriverla al prossimo campionato. Pertanto, stando ad oggi, nessuna domanda di iscrizione sarà presentata”. Dopo sette anni di gioie e dolori appare chiaro che per la polisportiva sia giunto il momento di tirare i remi in barca. - “ sono state percorse tutte le strade possibili nella convinzione di ritrovare condizioni economiche e motivazioni per mantenere la polisportiva ai massimi livelli – continua la nota – ma, preso atto che, gran parte del nucleo storico dei soci e principali sponsor non garantiscono più il proprio sostegno al club, la società ha verificato che non ci sono le condizioni minime per proseguire un cammino costruttivo. Se qualcuno ha interesse a dare continuità ad un sogno è arrivato il momento di farlo”. La conclusione della nota è rivolta a Giuseppe Fortunato ringraziandolo per il lavoro svolto in seno alla società condividendo anni difficili ed indimenticabili lavorando con impegno e serietà.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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