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Stasera il Premio La Siritide “Luigi Viola” |
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4/06/2012
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| Questa sera si svolgerà la quinta edizione del Premio La Siritide “Luigi Viola”, l’evento dedicato allo sport di Basilicata. Da un’idea della testata giornalistica online lasiritide.it, l’evento gode di una serie di partner istituzionali e non: la Provincia di Potenza, l’Ente Parco nazionale del Pollino, il Comune di San Paolo Albanese, che quest’anno ospita l’iniziativa, l’Unione Stampa Sportiva Italiana, la Figc, l’associazione Assa, l’Avis e il Centro Mediterraneo delle Arti di Ulderico Pesce, che gestisce il Centro della Creatività della Val Sarmento (dove si svolgerà l’evento dalle ore 19) una delle 5 strutture in Basilicata riqualificata grazie al progetto regionale Visioni Urbane. Ospite atteso della serata il ciclista lucano Domenico Pozzovivo, fresco di Giro d’Italia. Parteciperà all’evento il giornalista lucano Angelo Oliveto, approdato da poche settimane a Rai Sport.
Tra i premi più attesi quelli all’atleta migliore del Senisese Pollino: tra i cestisti le nominations sono per Femminini, Kos e Palazzo. Tra i calciatori, invece, Alvino, Di Giorgio, Del Prete e Nicolao. Atteso anche il Premio Ussi: i giornalisti sportivi di Basilicata anche quest’anno sono stati chiamati a votare il miglior calciatore della serie D lucana. L’albo d’oro del Premio Ussi, nato da un’idea del presidente lucano Antonio Massaro, ha visto già vincere i calciatori Jenny Del Prete e Ciro De Cesare.
Per il secondo anno, il Premio La Siritide è dedicato al ricordo e all’esempio di Luigi Viola, consigliere provinciale ed ex sindaco di Chiaromonte, scomparso tragicamente in seguito ad un incidente stradale nel giugno del 2010. Proprio su sua specifica richiesta all’interno della manifestazione è stato istituito anche il Premio al “factotum”, ovvero a chi, pur restando dietro le quinte, lavora per far crescere lo sport nella regione.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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