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| Antonio Santoro torna in gara da mercoledì al Circuit de Lorraine |
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15/05/2012
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|  Mentre il Giro d'Italia sta mettendo in mostra le qualità di Domenico Pozzovivo, l'altro atleta lucano professionista, Antonio Santoro sta scaldando i motori per il suo rientro alle corse, fissato per il Circuit de Lorraine, gara a tappe che si svolgerà dal 16 al 20 maggio nella Francia orientale. Con il piccolo scalatore potentino, per la Androni Giocattoli, tornerà a correre anche Franco Pellizotti, ingaggiato dalla squadra di Gianni Savio qualche giorno fa al termine di una sospensione molto discussa per presunte anomalie nel passaporto biologico.
«In questi giorni lontano dalle competizioni - spiega Antonio - ho scelto di prepararmi con una sessione di allenamento di una ventina di giorni sull'Etna, poi sono tornato a Potenza e ho affinato la condizione per cercare di farmi trovare pronto in vista di questa corsa a tappe. In ogni caso, 45 giorni senza corse penso si faranno sentire e dovrò cercare di sfruttare il Lorena per mettere chilometri nel motore e ritrovare il ritmo gara in vista dei prossimi appuntamenti, il primo dei quali sarà verosimilmente il Trofeo Melinda a inizio giugno. Sono particolarmente contento di poter correre in squadra con un campione come Pellizotti, le sue qualità non si discutono e potrà disputare una grandissima seconda parte di stagione. Negli ultimi giorni mi sono divertito anche a guardare i miei compagni al Giro, stanno correndo alla grande, hanno ottenuto già una vittoria e bei piazzamenti e il bello per loro deve ancora arrivare... E che dire di Domenico (Pozzovivo, ndr)? Al mio amico e corregionale vanno i miei complimenti più sentiti, con quell'azione splendida a Lago Laceno ha messo un po' di sale sulla corsa e sono convinto che potrà stupire ancora!»
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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