La Siritide - 25/04/2012 - Serie D: per l’A. Cristofaro si è spenta la luce

Serie D: per l’A. Cristofaro si è spenta la luce

25/04/2012

La vittoria dei corallini ed il concomitante pari del Brindisi portano la Turris a 3 lunghezze dai play-off, con 6 punti ancora a disposizione prima della fine del campionato. La Turris vince in trasferta ad Oppido Lucano. Gara non bella. Turris cinica nei contropiedi. Pressione quindi sterile per i lucani. La Turris risponde in contropiede e si divora un gol con Foderaro che tutto solo s’invola verso la porta avversaria, ma si fa ipnotizzare da Turco. . Nell'ultimo quarto d'ora di gioco del primo tempo. Angelo Cristofaro pericoloso con due tiri da 25 metri di Casim prima, Cammarota poi. Turris pericolosa con un colpo di testa di Esposito con Turco che devia in angolo Nel secondo tempo, dopo venti minuti di gioco, prevalentemente giocati a centrocampo, la Turris si rende pericolosa con un tiro di Gilfone da dentro l'area di rigore che il portiere Turco dell'Angelo Cristofaro riesce a parare. Ci riprova Esposito che approfitta di uno svarione della difesa lucana con Possidente che s’incarta con il pallone, l’attaccante degli ospiti ruba la sfera e realizza la rete del vantaggio corallino. L’Angelo Cristofaro pur accusando il colpo cerca con insistenza la rete del pareggio senza tuttavia impensierire Volturo. Per l’Angelo Cristofaro continua il calvario con una posizione di classifica preoccupante.

Angelo Cristofaro: Turco, Sementino, Possidente, Casim, Farace, Volturno, Leone, De Cristofaro, Dama, Cammarota, Costa. All. Manniello.
Turris: Volturo, Speranza, Lamattina, Sardo, Pagano, De Palma, Occhiuzzi, Somma, Foderaro, Gilfone, Esposito. All. Liquidato
Arbitro: Pasqua de L'Aquila
Note: Spettatori 300 circa, trasferta vietata ai sostenitori corallini. Ammoniti:Casim, Sementino, Leone(AC) Volturo(T). Espulso Farace(A.C.)

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua