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| Eccellenza: Real Metapontino batte l’Atletico Potenza |
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25/04/2012
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|  La lotta per la promozione diretta in serie D continua. Questo è quello che si è decretato al “Puccio Dellorusso di Montalbano”, il Real Metapontino di mister Camassa vince il big-match di giornata contro l’Atletico Potenza per 3 reti a 1 portandosi ad un solo punto in classifica dai potentini. Nella prima frazione di gioco non si vede un buon calcio con i Potentini a controllare il centrocampo e i padroni di casa a cercare un guizzo decisivo con palle lunghe senza esito. La prima occasione capita al minuto uno con Bruno che non riesce a sfruttare un ingenuità difensiva con Tammone che respinge con i piedi. Poi nulla fino al 18’ minuto quando Campisano dalla destra fa partire un tiro cross che con l’aiuto del terreno di gioco per poco non beffa Marino. La partita non regala emozioni, bisogna aspettare il 30’ per vedere una punizione di Di Senso parata facilmente da Marino e un goal annullato per fuorigioco a Lavecchia ammonito nell’occasione. Poi niente più fino al 48’ quando una respinta corta di Panico viene raccolta da Ostaku che fortunosamente libera in area Grieco che non perdona Tammone per l’1 a 0 Metapontino.
La seconda frazione di gioco si apre con Grieco che su tiro cross per poco non sorprende Tammone la palla va alta sulla traversa. Ma il Potenza è più determinato e padrone del centrocampo ed al 5’minuto pareggia con un incornata di Cocina sulla linea di porta. Le emozioni che sono mancate nella prima frazione di gioco si ritrovano tutte nelle prime battute del secondo tempo tanto che passano quattro minuti e lo stesso Cocina atterra in area Grieco lanciato a rete. Per l’arbitro non ci sono dubbi, rigore ed espulsione. Dal dischetto Bartoli non sbaglia. Con un uomo in meno e un goal da recuperare i Potentini si spingono in avanti concedendosi ai contropiedi del Real Metapontino. Al 15’ i padroni di casa recriminano un altro rigore, l’arbitro lascia correre. Cinque minuti più tardi sono i Potentini a recriminare su un presunto fallo di mano in area, ma ancora una volta l’arbitro lascia correre. Al 26’ in un’ azione di contropiede arriva la terza marcatura di Novembrini che batte con un bel gesto atletico Tammone. I Potentini lentamente calano il ritmo ci provano con un tiro di Crisantemo al 31’ ma la palla viene parata da Marino. Al 35’ Lavecchia per i padroni di casa manda a lato da ottima posizione. Nei minuti finali ci provano ancora i padroni di casa con Lavecchia ma ancora il suo tiro va a lato, poi Mastroberti cerca di rendere meno amara la sconfitta provando la stoccata dai 25 metri ma la palla finisce tra le mani sicure di Marino. Al 45’ Vukcevic si fa espellere lasciando i potentini in 9. Nei 5 di recupero i padroni di casa colpiscono la traversa con Ferrante e sfiorano il quarto goal con Faillace.
Finisce 3 reti a 1 per il Real Metapontino che continua a sperare nella promozione diretta.
Giuseppe Panaino
lasiritide.it
R. METAPONTINO Marino, Simeone, Cati, Bartoli, Cicchelli, Filardi, Lavecchia, Ostaku, Novembrino (41'st Faillace), Grieco (30'st Chisena), Bruno. A disp.: Maida, Tancredi, Albanese, Ferrante, Lops. All. Camassa
A. POTENZA Tammone, Russillo, Panico, Falanga (27'st Santopietro), Vukcevic, Cocina, Sabato (12'st Luongo), Mastroberti, Campisano, S. Di Senso, P. Di Senso (27'st Crisantemo). A. disp.: Scaldaferri, Brindisi, Coppola, Iannielli. All. Camelia
ARBITRO Sig. Iorio di Torre Annunziata (Rago - Autieri di Moliterno)
NOTE Giornata soleggiata, terreno in pessime condizioni. Spettatori 300 circa, 20 ospiti. Ammoniti: Simeone, Cati, Lavecchia, Ostaku, Bruno (M), Mastroberti, Campisano, P. Di Senso (P). Recupero: 5'st.
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CRONACA
SPORT
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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