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Anzi, patria del pugile Giuseppe Di Melfi |
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17/04/2012
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| Il prossimo 22 aprile ricorrerà il 115° anniversario della nascita di Giuseppe Di Melfi, illustre cittadino di Anzi, emigrato ad appena 7 anni (con il padre Giuseppe, la madre Rosa e la sorella minore Maria) negli USA, ove si affermò in qualità di pugile, con lo pseudonimo di Young Zulu Kid, risultando, all’epoca, il miglior boxer americano della categoria “pesi mosca” , che sfiorò la conquista del titolo mondiale nel memorabile match contro il pugile britannico Jimmy Wilde.
La narrazione della storia di questo piccolo grande uomo, nato ad Anzi il 22-4-1897, nell’articolo di Leonardo Pisani pubblicato oggi sul quotidiano “La Nuova del Sud”, inorgoglisce la comunità anzese, fiera di aver dato i natali ad un autentico campione sportivo, che ha dovuto sudare e soffrire, partendo da una condizione di povertà, per far emergere a livello planetario il suo talento e le sue qualità tecniche e sportive.
Si tratta- ha commentato il Sindaco di Anzi- Giovanni Petruzzi- di un’esemplare vicenda umana e sociale, che si inserisce nel solco del diffuso fenomeno dell’emigrazione, che ha depauperato di risorse umane ed intellettuali il nostro territorio per quasi l’intero XX secolo.
Nei primi tre lustri del ‘900 numerose famiglie di anzesi furono attratte dal “mito americano” ed emigrarono nel nuovo continente alla ricerca di un lavoro, di un reddito e di un futuro migliore.
Tra costoro, vi furono personaggi come Antonio Cilibrizzi, illustre concittadino nato il 4-9-1910 che, trasferitosi negli Stati Uniti d’America con tutta la sua famiglia nel 1913, raggiunse i livelli più alti all’interno dell’amministrazione americana fino alla nomina di Ministro (primo cittadino statunitense d’origine italiana in assoluto) nel periodo della presidenza Kennedy.
Ora- ha concluso Giovanni Petruzzi- l’oculata azione di certosina ricerca storica condotta da Leonardo Pisani- la cui passione intellettuale ed il cui viscerale amore per la terra lucana sono a me noti da oltre un quarto di secolo- ha portato alla ribalta l’eroica gesta sportive di un altro anzese, Giuseppe Di Melfi, il cui cognome è ancora oggi largamente diffuso nel Comune di Anzi, che attualmente annovera 12 cittadini residenti che si chiamano Di Melfi, oltre a tantissimi altri nati in loco e trasferitisi altrove.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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