La Siritide - 16/04/2012 - Morosini: sconforto nel calcio dilettante

Morosini: sconforto nel calcio dilettante

16/04/2012

La morte di Piermario Morosini, ha lasciato un forte vuoto anche nel mondo del calcio Dilettante che non fa finta di niente. Tecnico e giocatori dell’Irsinese Matera hanno voluto commentare questa tragica notizia Una scomparsa che ha unito il mondo del calcio come poche volte è stato fatto. Infatti, in queste ore si stanno susseguendo gesti importanti da parte dei gruppi ultras che non stanno badando a maglie o colori, perché la morte non ha nessuna rivalità. Il calcio viene toccato ancora una volta, e nessuno ha voglia di fare finta di niente, perché la domenica di vuoto porta un significato profondo. Il primo a commentare questa scomparsa è stato l’allenatore dei materani Francesco Latartara che è rimasto veramente incredulo ad una notizia che tutti hanno fatto fatica a crederci. Il tecnico dell’Irsinese Matera ha detto: "Purtroppo, ancora una volta siamo qui a parlare di un giocatore morto in campo per un improvviso malore. E’ giusto che non si sia giocato, è un segnale importante che il mondo del calcio ha dato in un momento particolare. La morte di questo ragazzo è stata a dir poco sconvolgente, stentavo a crederci quando l’ho letta. Per un ragazzo di venticinque anni che muore in campo in questo modo non ci sono parole, è tutto incredibile, sono notizie che fai fatica a crederci dopo averle apprese. E’ una cosa assurda. Stanno succedendo troppe morti per malore in Italia in questo periodo. In questi mesi sono successe tante tragedie, non solo nel mondo del calcio, ma nello sport in generale. Penso a Vigor Bovolonta nel volley e a Franco Mancini, oltre che a Piermario Morosini. E’ assurdo pensare che questi ragazzi siano morti in questo modo. Sono disgrazie sulle quali non c’è nulla da dire, tolgono tutte le parole. Bisogna andare avanti, ma soprattutto cercare di capire il perché accadono queste cose con tanta frequenza. Non credo che certe tragedie possano essere collegate all’uso di farmaci. Non credo che ci sia l’ombra del doping in questi episodi, si stanno portando avanti delle campagne per far sì che questi eventi non si manifestino. Credo che bisogna fare di più per capire il motivo di queste cose".
Intanto un'altra morte scuote il mondo del calcio europeo. A poche ore dalla scomparsa del centrocampista del Livorno Piermario Morosini, dalla Repubblica Ceca arriva la notizia di un'altra prematura scomparsa. Si tratta del difensore del Graffin Vlašim, serie B ceca, in prestito al Fc Velim, Roman Švamberg (25). La scomparsa del giocatore ha portato la federazione del paese slavo a sospendere tutte le gare, che verranno recuperate il 24 aprile alle 17.00. Ancora misteriose le cause del decesso, il suo corpo è stato trovato senza vita. L'unico a parlare della tragedia a caldo è stato il capitano del Vlašim, Jiří Petrů, che ha commentato: "E' una tragedia terribile, Roman era un bravo ragazzo e aveva tutta la vita davanti a sé. Si tratta di uno shock enorme per tutti noi".

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua