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Promozione, mister Viola (Marconia): “cerco di valorizzare i giovani” |
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29/03/2012
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| Terzo ospite della 18esima puntata di “Venti di Sport” è stato l'allenatore del Marconia Pino Viola, ex mister delle giovanili del Francavilla ed ex allievo di Zeman. Mister Viola, sollecitato dal conduttore Paolo Sinisgalli, inizia a parlare del felice momento del suo Marconia: “noi siamo partiti il 17 agosto che a Marconia non c'era nulla. Abbiamo iniziato ricostruendo tutto e questo è stato il prezzo da pagare all'inizio del campionato. Piano piano sono arrivati i primi risultati e tutta la squadra ha acquisito la consapevolezza di credere nel lavoro che stavamo facendo e dalla 10^ giornata abbiamo conquistato la vetta della classifica e non l'abbiamo più abbandonata. Però – continua mister Viola – non è scontato niente perchè mancano ancora cinque partite alla fine e i sette punti di vantaggio non ci danno la certezza per la vittoria finale. Di certo continueremo a mantenere il vantaggio maturato con il lavoro e il massimo impegno. Quest'anno ho un gruppo formidabile. La nostra arma migliore, aldilà dei giocatori, è il collettivo e l'innesto di giocatori di esperienza, dotati di tecnica eccezionale che ci hanno consentito di fare il salto di qualità. Vorrei ricordare il portiere D'Urso che ha militato in serie B , Andreulli che ha militato in C e ancora Legnante, Cappiello, Moliterni, Chiruzzi, tutta gente di categoria inseriti nell' insieme dei ragazzi locali. Da questi accoppiamenti cerco di valorizzare i giovani, di farli crescere e maturare all'ombra dei più esperti”, In merito, poi, alla sua esperienza con Zeman, mister Viola precisa: “l'anno scorso, dopo l'esonero subito a Policoro, ebbi la fortuna di fare uno stage di quattro mesi cercando di carpire, dal lavoro di Zeman, i suoi metodi di lavoro. Voglio anche ricordare di quando stavo a Francavilla nel 2007 con mister Lazic dal quale ho imparato tantissimo lui che è una “vecchia volpe” a livello calcistico”.
Vincenzo Terracina
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
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