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Prima Categoria: il Chiaromonte batte il Satriano e resta quarto in classifica |
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26/03/2012
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| Con i goal di Ferraiuolo su rigore e Gioia nel secondo tempo il Chiaromonte liquida la pratica Satriano e tiene il passo delle grandi accorciando il distacco dalla prima bloccata sul pari a Rotonda.
Per gli ospiti molte assenze, mentre per il Chiaromonte fuori Salerno squalificato e De Salvo indisponibile. La partita parte subito bene per i padroni di casa che provano ad imprimere il ritmo in campo ed al 6’ Salvo centra la traversa. Al 10° ottima azione di Tuzio sulla sinistra che mette un pallone d’oro al centro dove Abitante non riesce a toccare per il tap-in vincente. Gli ospiti si fanno vivi al 17’ su calcio di punizione con Santamaria che respinge con difficoltà.
Passa un minuto e Abitante di testa manda alto da buona posizione. Al 20’ il colpo di testa di Gioia viene spazzato sulla linea dalla difesa. Subito dopo Ferraiuolo su punizione impegna il portiere. Una vera e propria pressione dei padroni di casa che viene premiata al 24’ quando Tuzio, vera spina nel fianco della difesa del Satriano, viene messo giù in area. Per l’arbitro è rigore che Ferraiolo non fallisce.
Con il goal arriva anche la pioggia che rende più difficile le giocate in campo e bisogna aspettare il 39’ per vedere un tiro degli ospiti che va di poco a lato. Il primo tempo si chiude con un tentativo di Ferraiuolo che va a lato.
Il secondo tempo è meno emozionante del primo con il Chiaromonte a caccia del goal che chiude la partita. Ma bisogna aspettare il 21’st quando Gioia devia in porta un cross su punizione di Ferraiolo per il 2 a 0 sinnico. Al 24’ ci prova Stalfieri che manda alto sulla traversa. Negli ultimi 15 minuti gli ospiti provano a segnare il goal della bandiera provandoci due volte: la prima al 33’ colpendo la traversa su punizione di Addobbato e la seconda con un tiro di Pascale che trova un ottimo Santamaria. Finisce 2 a 0 per il Chiaromonte che festeggia l’undicesima vittoria in campionato.
Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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