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Serie D: Logarzo, “salvezza raggiunta ora pensiamo ai play-off” |
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22/03/2012
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| Per mister Pasquale Logarzo continua l’avventura ad Isernia dove sta dimostrando tutta la sua esperienza da allenatore di categoria. L’allenatore originario della provincia di Salerno e residente a Chiaromonte sta vivendo un ottimo momento con la società Molisana che a metà novembre lo aveva messo alla guida della squadra che non stava vivendo un ottimo momento. Infatti i molisani erano 9 in classifica con 14 punti e un distacco consistente dalla prima in classifica. Con l’arrivo di Logarzo la squadra ha subito una metamorfosi, prima inanellando qualche pareggio, poi piazzando una serie di vittorie che hanno portato l’Isernia Calcio a giocarsi un posto nei Play-off. Infatti da quando Pasquale Logarzo è alla guida della formazione molisana la squadra è riuscita ad ottenere 9 vittorie 6 pareggi e solo 2 sconfitte, tutte e due in trasferta, la prima contro la padrona del campionato Teramo e l’altra domenica scorsa contro Miglianico.
Una squadra, quella di Logarzo, che nelle ultime 5 partite ha totalizzato 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sola sconfitta e che oggi condivide il quinto posto con l’Atletico Triveneto a quota 47 punti a 6 lunghezze dal quarto posto occupato dall’Ancona.
“Quando sono arrivato ad Isernia – commenta al telefono mister Logarzo - la società mi ha chiesto la salvezza che è stata ormai centrata; oggi siamo lì a giocarci i play-off anche se la squadra non è stata costruita per questo tipo di risultato. Sono molto soddisfatto per come stiamo lavorando in un girone di serie D che io conosco molto bene e che quest’anno risulta molto equilibrato, con squadre che pur trovandosi nelle posizioni basse della classifica riescono a metterti sempre in difficoltà.” Infatti l’Isernia ha raggiunto la salvezza matematica a 7 giornate dalla fine e adesso in queste ultime partite proverà a centrare il quinto posto in classifica.
Giuseppe Panaino
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
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