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Seconda divisione: Melfi un pari contro il Fondi |
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15/03/2012
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| Non va oltre il pareggio il Melfi in casa contro il Fondi nel recupero giocato ieri. Uno 0 a 0 che consente alla squadra di Rodolfi (ieri squalificato per proteste) di prendere un punto in classifica che non serve tanto per la salvezza che adesso a 2 punti.
La partita non è stata emozionante con poche occasioni da goal. Infatti nel primo tempo oltre a qualche piccolo tentativo ospite che non trova la porta, l’occasione più grande capita ai padroni di casa con Improta che al 15’ colpisce il palo.
Nel secondo tempo la partita continua ad avere un ritmo con poche emozioni con un occasione ghiotta capitata al Fondi quando Scuffia esce male e Konate prima e Ricciardi dopo non ne approfittano e nel finale al 42’ il Melfi ci prova con Pericolo che da l’illusione del goal. Finisce 0 a 0 una partita in perfetto equilibrio che lascia speranze al Melfi ma che non consente di fare quel passo decisivo per affrontare le ultime partite con tranquillità.
MELFI : Scuffia; Spirito, Gennari, Gerolino, R. Russo; Giunta (dal 30' st Greco), Scarsella, G. Russo, Ambrogetti (dal 30' st Simeri), Tirelli (dal 1' st Pericolo); Improta
A disp: Della Luna, Dermaku, Caprioli, Lionetti
All: Rodolfi
FONDI : Gasparri; Palumbo, Schettino, Dionisio; Charini (dal 1' st Pacini), Tamasi, Alleruzzo, Rossini, Ricciardo; Bernasconi (dal 1' st Konate), Vaccaro (dal 34' st Cucciniello)
A disp: Mezzacapo, Bennardo, Grillo, Formuso
All: Padovano
Arbitro: De Meo della sezione di Foggia
Assistenti: De Filippis – Palazzo
ammoniti: Chiarini
espulsioni. Rodolfi (M), Tamasi (F)
angoli: 5 a 1
CLASSIFICA
Perugia 68
Catanzaro 66
Vigor Lamezia 63
L'Aquila 58
Paganese 53
Chieti 51
Gavorrano 49
Aprilia 45
Arzanese 42
Aversa Normanna 39
Fano 39
Fondi 37
Giulianova 37
Campobasso 35
Milazzo 33
Vibonese 31
Melfi 29
Sangiusep. 29
Isola Liri 27
Ebolitana 25
Celano O. 16
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CRONACA
SPORT
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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