La Siritide - 12/03/2012 - Solo un pari nello scontro salvezza tra Melfi e Milazzo

Solo un pari nello scontro salvezza tra Melfi e Milazzo

12/03/2012

Finisce 2-2 lo scontro salvezza tra Melfi e Milazzo, i gialloverdi restano al quart' ultimo posto, ma danno importanti segnali di risveglio. Gara vivace e gradevole sin dalle prime battute, Chiaria, l'ex di turno, porta in vantaggio i suoi su calcio di rigore decretato per una trattenuta di Gennari su Scarsella. Passano appena cinque minuti e Bova, con un colpo di testa su palla inattiva, infila Messina dove non può arrivare. Le emozioni del primo tempo non finiscono qua. E’ il 41’ pt quando ancora Chiaria si insinua tra le linee avversarie e con grande classe riporta nuovamente in vantaggio i suoi. 1 a 2 e squadre negli spogliatoi. Nella ripresa il copione del match vede ancora i lucani all'attacco trascinati delle giocate di Viola ed Improta, ma la difesa siciliana riesce a fare buona guardia. Per il pareggio bisogna attendere il 41’ minuto st quando Improta dalla destra mette palla al centro, e Scarsella appoggia in rete fissando il punteggio sul definitivo 2 a 2. Inutile l’arrembaggio finale.

Tabellini:
Melfi (4-3-3): Scuffia; Spirito, Bova, Gennari, R. Russo (dal 24' st Lionetti); Ambrogetti, Viola (dal 30' st Greco), Scarsella; Improta, Simeri (dal 15' st Pericolo), Tirelli
A disp: Della Luna, Gerolino, Caprioli, Giunta
All. Rodolfi

Milazzo (4-4-2): Messina; N'ze Desmond (dal 16' st Di Pasquale), Quintoni, Bucolo, Cucinotta; Lanzolla, Mangiacasale (dal 15' st Pepe), Cuomo, Nicastro (dal 18' st Scalzone); Chiaria, Simonetti
A disp: Croce, Urso, Malafronte, Guerriera
All: Trimarchi - Catalano

Arbitro: Fanton della sezione di Lodi
Assistenti: Quitadamo - Ascione

Marcatori: 21' pt e 41' pt Chiaria, 32' pt Bova, 41' st Scarsella

Note:
ammoniti: Viola e Bova (M), Cucinotta, Chiaria e Bucolo (MI)
corner: 12 a 3
recupero: 0' pt; 5'st
spettatori: 250 circa

Davide Mecca

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua