|
Oggi Moliterno-Murese: per il campionato giochi già fatti? |
---|
3/03/2012
|
| Avremmo voluto in questa breve nota su Moliterno Murese evidenziare l’importanza dei risultati del team rossoblu nelle ultime giornate. Una striscia positiva (seppur non lunga) che ha permesso agli uomini di Arleo di risalire la china, ma che oggi non ha nessuna rilevanza, visto lo stato di burletta in cui è ridotto il campionato. Un torneo che, con il ritiro anche del Tanagro, più che chiamarlo “di eccellenza” lo si dovrebbe accostare, per il numero ridotto degli incontri (sei), ad un campionato provinciale per giovanissimi o allievi. Domanda: cosa raccontare sul pre-partita dell’incontro di questo pomeriggio al Venezia se i giochi nella zona pericolo in cui si trovano implicati i rossoblu sembrano già fatti (ci sono persino speranze di salvezza per un folcloristico Avigliano che si presenta in campo con vecchietti di cinquant’anni) e se per la Murese le condizioni di re-inserimento nella zona play-off sono minime? Niente o quasi niente. C’è solo da sperare che a chi scende in campo sia rimasta ancora un po’ di voglia (e fierezza) di giocare al calcio per non annoiare chi va ancora sugli spalti. Intanto, più comodo è riandare al “remember” delle sfide del passato . Quella di oggi al Venezia tra Moliterno e Murese è l’ottava gara nel campionato di eccellenza dalla stagione 1992-93: i precedenti vogliono quattro vittorie per rossoblu, due pareggi e una sola vittoria degli ospiti ottenuta nello scorso torneo. Era il 19 settembre del 2010 una brillante Murese rifilò ad un ancora vacanziero Moliterno un secco 4-0. Mattatore del match l’attaccante Pierpaolo Di Senso (che oggi milita nell’Atletico Potenza) che realizzò una tripletta che la difesa rossoblu - crediamo - non abbia dimenticato. Tanto fu l’umiliazione subita…Ritornando alla farsa della stagione-mignon ci piacerebbe sapere il pensiero degli organi federali della Lega Calcio di Basilicata. Delle responsabilità se le sentono in groppa pure loro o no?
Mimmo Mastrangelo
|
CRONACA
SPORT
|
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
|