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Coppa ITA Regionale: Il Potenza perde a Bisceglie e lascia la fase nazionale |
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1/03/2012
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| Sconfitto il Potenza a Bisceglie lascia la fase nazionale della coppa Italia Regionale. Un 4 a 1 davanti ad un pubblico numeroso che spinge la squadra di casa a passare il turno nonostante un buon Potenza.
Partono subito bene i padroni di casa che dopo un goal annullato, pervengono al vantaggio al 6’ con Di Rito che batte Scaldaferri. Ma la spinta degli ospiti non si ferma ed al 21’ La Fortezza sfugge alla linea difensiva lucana e serve Piscopo che raddoppia. Un uno due che potrebbe far male al Potenza che invece reagisce prima reclamando un rigore per fallo di mano in area, non visto dall’arbitro, e poi accorciando con il bomber P.Di Senso al 28° della primo tempo.
I Pugliesi non mollano e si rendono pericolosi altre due volte prime al 35’ sempre con Piscopo ma il suo tiro termina alto di poco e poi al 42’ con Moscelli dai trenta metri sfiora il palo alla sinistra di Scaldaferri
Nel secondo tempo arriva al 12’ il terzo goal di Piscopo che spegne le speranze lucane in una possibile qualificazione che si allontana definitivamente al 21’ st quando Moscelli fa quattro.
Finisce 4 a 1 per i Pugliesi che passano il turno.
AS BISCEGLIE 1913 - ATLETICO POTENZA 4-1
BISCEGLIE Loiodice, Colella, Di Bari, La Fortezza, Sabini, Martinelli, Piscopo (32’st Tenzone), Lorusso (38’st De Sanctis), Di Rito (31’st Anaclerio), Logrieco, Moscelli. A disp.: Lella, Montrone, Ingrosso, Moretti. All. Ragno
A. POTENZA Scaldaferri, Russillo, Panico (18’st Campisano), Santopietro, Vuckevic, Cocina, Luongo (47’st Sabato), Mastroberti (38’st Palladino), Crisantemo, S. Di Senso , P. Di Senso. A disp.: Tammone, Brindisi, Coppola, Iannielli. All. Camelia
Reti: 6’pt Di Rito, 21’pt, 12’st Piscopo, 21’ st Moscelli (B), 28’pt P. Di Senso (P)
ARBITRO Saggese di Roverato (Di Monte di Chieti - Biase di Pescara)
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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