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Volley: Ecosunpower Avis Pz, vittoria netta a Casette d’Ete |
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20/02/2012
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| Prova convincente ed entusiasmante per l’Ecosunpower Avis Potenza che in quel di Casette d’Ete riesce in quello che non era riuscito nessun altro team. Un 3-0 netto, impossibile da prevedere alla vigilia, che dimostra come il roster potentino sia in continua crescita.
Pur dovendo far a meno della Pericolo e di coach Sarcinella, che ha scontato il turno di squalifica, Tenza e compagne hanno dato filo da torcere alle padrone di casa, parzialmente giustificate dall’assenza dell’ultima ora della big Stefania Fiorentini.
A sostituire Anna Pericolo, tra le fila potentine, ci ha pensato Stefania Liguori. Ottima la sua prova, buona tecnica ma soprattutto tanto carattere. Il resto del gruppo è stato ampiamente sopra la sufficienza.
Dopo un primo set in salita, si è passati infatti da un 15-17 ad un 23-25, i restanti due sono stati giocati punto a punto in maniera molto equilibrata (21-25, 23-25). Punto di forza dell’Ecosunpower, la battuta. Il Casette d’Ete infatti non è riuscito a sfruttare al meglio le due centrali e ha sentito la pressione inferta dalle ospiti.
Con questa vittoria le potentine si portano a +12 dalla zona retrocessione, scavalcando Catania e San Pietro Vernotico. Ora la strada da percorrere è quella intrapresa nelle Marche. Ricordiamo infatti che il match era stato giudicato non alla portata delle ragazze di coach Sarcinella ma orgoglio, tenacia e buona tecnica hanno permesso questa brillante vittoria esterna.
Il prossimo match si disputerà ancora nelle Marche, ad Ancona, contro l’Edilcost fanalino di coda. All’andata finì 3-1 ma ora non bisogna lasciarsi ingannare dalla posizione in classifica e da falsi pregiudizi su questo roster che sta comunque dimostrando di voler a tutti i costi salvarsi. La battaglia sarà dura e l’atteggiamento con cui affrontare il match deve essere quello giusto se non si vuole incappare in qualche amara sorpresa.
Emanuela Ferrara
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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