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Promozione: il Sant'Arcangelo sconfitto in casa dal Latronico |
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19/02/2012
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| Brutto stop della Santarcangiolese che impatta in casa contro il Latronico, cui basta il guizzo di Gioia al 5’ della prima frazione per incassare i preziosi tre punti. La gara rimane aperta sino alla fine grazie a Laurita che, al 68’, nega a Ronca il raddoppio su rigore. Non basta, però, la prodezza dell’estremo difensore, a ristabilire la parità. Bravi i latronichesi a entrare in campo decisi; sferrare il colpo al primo errore degli avversari e, poi, a coprirsi e cercare il ko in contropiede. Lesto nell’occasione della rete Gioia, il quale è bravo a inserirsi tra le indecisioni di Lacanna e i suoi compagni del reparto difensivo. Dopo la rete a freddo, i giallorossi accusano il colpo e rimangono tramortiti. Unica occasione degna di nota per l’attacco locale, l’azione di Cirigliano (37’) che però è fermato da un intervento a gamba tesa. A nulla valgono le proteste della panchina che non solo non si vede assegnato il rigore ma, addirittura, una punizione contro. Per l’arbitro, infatti, tutto regolare, anzi, il fallo è del giocatore attaccante. La ripresa vede i ragazzi di Esposito entrate più convinti e decisi a conquistare il pari. L’ingresso di Esposito vivacizza l’attacco ed è proprio una sua girata ad impensierire il portiere ospite. Il contropiede dei biancazzurri è micidiale e al 68’ vale la conquista del penalty. Sul dischetto si porta Ronca ma, Laurita si distende e blocca tenendo aperta la gara che non regalerà altre emozioni, se non quella finale ai Biancazzurri. Il presidente della Santarcangiolese, Domenico Brancale, lamenta qualche decisione arbitrale e parla di "Gara brutta e noiosa. Bravi loro a sfruttare l’unica nostra indecisione".
Paolo Sinisgalli |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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