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Ecosunpower: al gruppo si aggiunge la Centi |
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9/01/2012
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| Dopo la strigliata del presidente Ligrani arrivata sabato sera, le atlete della Ecosunpower sono già all’opera. Il 3 a 0 di Pesaro ha pesato soprattutto sotto il profilo psicologico. “La sfortuna è oramai una nostra costante – commentava il presidente – ma non dobbiamo darle una mano. Parlerò alle ragazze ed esigerò il massimo da ognuna di loro”. Ricordiamo che la settimana antecedente al match contro lo Snoopy Pesaro diverse atlete avevano contratto l’influenza e pertanto non erano riuscite ad allenarsi. Inoltre alla vigilia della partenza il libero Elena Ligrani era stato colpito da una congiuntivite che non aveva permesso il suo ingresso in campo, ma il primo ed il terzo parziale, rispettivamente di 15 e 12, avevano fatto risentire il presidente: “Con tutte le scuse del caso – ha dichiarato – dobbiamo dare un segnale forte a quanti credono in noi”.
Oggi dunque niente pausa come avviene normalmente. Tenza e compagne calcheranno il parquet del Palapergola già stasera per iniziare gli allenamenti in vista del prossimo match, ancora una trasferta, contro Messaggerie Tremestieri Catania.
Al gruppo oggi si aggiunge un nuovo importante elemento. Dopo i contatti estivi, veste in rossoblu, in maniera ufficiale proprio da questa sera, la centrale Angelita Centi. Una giocatrice molto duttile che apporterà sicuramente maggiore qualità all’organico che si è ulteriormente rinforzato con il suo arrivo e quello di Anna Pericolo.
La Centi negli ultimi anni ha sempre fatto parte di team che puntavano a campionati di vertice. Di fatto ha sempre giocato nel Lazio disputando tre campionati a Sabaudia e quest'ultimo, prima del trasferimento a Potenza, era in forze al Latina.
Quello che la società si augura è un repentino cambio di rotta già dalla prossima partita, sfortuna permettendo.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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