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A Pignola al via al progetto "Io calcio a 5" |
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30/12/2011
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| L’Istituto Comprensivo di Pignola ha aderito al progetto “Io Calcio a 5”, lanciato dal Settore Giovanile Scolastico della Figc Basilicata, in collaborazione con la Divisione Calcio a 5.
La proposta didattica della Figc SGS Basilicata ha lo scopo sviluppare la pratica del calcio a 5 nelle scuole - con particolare attenzione al calcio femminile – e far conoscere le potenzialità di un calcio educativo, attraverso esercizi e giochi con la palla, ma anche realizzando, all’interno della scuola, tornei di calcio a 5.
Giocare a calcio di per sé costituisce un’esperienza divertente e coinvolgente sul piano emotivo, dato che per le sue caratteristiche soddisfa in pieno i bisogni dei partecipanti. Le molteplici esigenze, come il desiderio di competere fra pari, di confrontarsi entro un ambiente ludico e di esprimere inoltre al meglio le proprie abilità, rappresentano senza dubbio le motivazioni fondamentali per le quali giocare a calcio piace generalmente a tutti, bambini e adulti.
In virtù di queste caratteristiche, il calcio, soprattutto il calcio a 5, può essere considerato uno sport scolastico a tutti gli effetti, grazie anche alla facilità con cui si adatta nei piccoli spazi come palestre e ambienti esterni multiuso. Gli spazi rifotti predispongono ad un maggior coinvolgimento delle bambine e dei bambini con meno attitudine, disegnando ad hoc un percorso didattico improntato all’inclusione di tutti gli alunni. Tale obiettivo diverrà totalmente perseguibile se verranno utilizzati attrezzi che, oltre a caratteristiche di assoluta sicurezza e di provata efficacia tecnico-didattica, faciliteranno gli apprendimenti delle gestualità del calcio indispensabili per poter giocare con sufficiente padronanza.
Compito del coordinatore della Figc SGS Basilicata, Carlo Ottavio, sarà perciò quello di elaborare un piano didattico-metodologico che metta al centro del progetto l’alunno partendo dalle caratteristiche proprie dell’età di riferimento, tenendo conto delle necessità relazionali indispensabili nel costruire un’idea di squadra, e nel rispetto dei principi pedagogici che contraddistinguono l’iter formativo scolastico.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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