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Il Moliterno attende il Pietragalla e Arleo chiede rinforzi

4/12/2011



Benché la classifica della Polisportiva piange (e, dunque, necessita di una scrollata) da queste colonne non si è mai accennato minimamente alla parola crisi. Abbiamo solo commentato prestazioni non convincenti e ribadito che con l’organico in dote la squadra può continuare a giocarsi alla pari, con le dirette avversarie, la lotteria salvezza. Domenica scorsa, a conclusione della gara con il Rionero il nuovo allenatore dei rossoblu Arleo ha fatto capire che ci si sta affogando nel pantano della crisi, dichiarando papale-papale: ”Servono almeno quattro elementi di esperienza, altrimenti non si va da nessuna parte”. Noi rimaniamo sui nostri passi: per gli obiettivi della stagione e visto pure i tempi di vacche magre non è necessario scomodare il mercato, basterebbe che il Moliterno trovasse solo una costante di rendimento sulla scia della qualità di gioco espressa nell’ultima partita casalinga il R.Metapontino. Intanto si arriva a poche ore dallo scontro coi bianco-blu del Pietragalla con mister Arleo che, da una parte ha già incassato l’acquisto dell’attaccante Notarfrancesco, che in settimana si è congedato dal Viggiano portandosi in dote pure tre marcature, e dall’altra dovrà far fronte alla pesante tegola della squalifica di Albini, Mastrangelo, Lancellotti e Savone, cioè del “poker storico” su cui da qualche stagione viene impostato l’intelaiatura della squadra. La gara con Pietragalla al momento, visto le pesanti assenze la si può solo consegnare alla protezione della mano buon santo, salvo ricordare, se questo può consolare Arleo, che con l’ avversario di turno la Polisportiva ha una inequivocabile tradizione favorevole. Dal 1975 ad oggi nei campionati di eccellenza e promozione sono stati disputati tra le due squadre in tutto sedici match. Il Moliterno ha vinto undici volte e perso solo una volta, al Venezia su otto partite giocate sette sono quelle appannaggio dei rossoblu.

Mimmo Mastrangelo


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