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Second. Categoria : bufera Val Sarmento, 6 a 0 contro il San Martino d’Agri |
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28/11/2011
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| Dopo il pareggio di domenica scorsa nel big match contro il Real Senise, che ha visto entrambi le compagini perdere il primato in vetta alla classifica, la Val Sarmento di mister Ciancia continua il suo cammino e travolge, in casa, uno sventurato San Martino D’agri per 6 reti a 0. Con questo risultato, i sarmentani conquistano il secondo posto nella competizione in completa solitudine, considerato che il Real Senise è riuscito ad ottenere in casa un risicato 1-1 contro lo Scanzano, mentre la F.lli Cafaro preserva la vetta espugnando in trasferta il Viggianello per 3 reti a 0. Mister Ciancia riforma la squadra presentando in campo la seguente formazione: tra i pali Labanca, poi Turtora, Buccolo, Ragazzo ( al suo debutto in maglia verde), D’Amato, Vitarelli, Valicenti, Perretta, Rubolino, Pioggia e Ruciani. Un incontro senza grosse emozioni dove la Val Sarmento domina nettamente la partita, considerata anche l’inferiorità numerica degli ospiti. Il primo tempo si conclude con un netto vantaggio dei padroni di casa per 4 reti a 0, grazie ai goal della coppia d’attacco Rusciani , Pioggia e alla doppietta di Rubolino. Nel secondo tempo, dopo alcuni ritocchi alla formazione (con l’ingresso di Chidichimo per Valicenti, Pappalardo per Pioggia e Boccia per Perretta), è ancora Rubolino a beffare il portiere portando la compagine sarmentana sul 5 a 0. La partita sembra giungere alla frutta senza alcuna difficoltà e con poca competizione, ma nel finale la Val Sarmento si porta sul 6 a 0 grazie ad un goal di Chidichimo appena subentrato a Valicenti.
Mario Golia
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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