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Volley: Pm Potenza Sconfitta con orgoglio |
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28/11/2011
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| La PM Avis volley Potenza è andata a Fermo alla ricerca di conferme. Obiettivo centrato. Non arriva una vittoria contro il Torre San Patrizio (match vinto dalle marchigiane per 3-1), ma ciò che rimane della giornata di ieri è il bel gioco espresso e la voglia di fare bene. Di fatto si potrebbe parlare di colpaccio messo quasi a segno, infatti le ragazze di coach Sarcinella, pur prive dell’ottima Elena Alexandrova, ferma per un problema alla spalla, hanno fatto la partita. Resta un po’ di rammarico per le occasioni sprecate e per non essere riusciti a smuovere la classifica, ad oggi comunque ancora corta.
I parziali (25-21, 21-25, 25-22, 25-17) dimostrano come il gruppo potentino stia crescendo. In alcune occasioni la rete costruita da Sarcinella è riuscita a mandare letteralmente in tilt la De Col, faro delle padrone di casa. Nel quarto ed ultimo set, ad esempio, si è passati da un vantaggio di 16-14 ad un passivo di 11 a 1.
Segnali incoraggianti arrivano dal quartetto Tenza-Lguori e da tutto l’organico in genere, i cui progressi sono sotto gli occhi di tutti.
Ora bisogna concentrarsi sul prossimo appuntamento casalingo. Avversario di turno, sabato 3 dicembre, il Molfetta, reduce da un’importante quando insperata vittoria a Pesaro contro lo Snoopy. Le pugliesi hanno saputo reagire alle tante voci di corridoio che le vogliono in crisi finanziarie (la Spassova, punto di riferimento, viene data per partente) attraverso una prova di forza che ha portato punti salvifici in classifica.
“Visti i consolidati progressi, il gruppo deve convincerci che vittoria è possibile su qualsiasi campo perchè è nel loro potenziale – afferma il ds Cristian Colangelo – Serve l'istinto killer nei momenti topici, la differenza, in questo equilibratissimo torneo, la farà infatti la fame di vittorie”.
Emanuela Ferrara
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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