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Volley: Risposta forte e “Chiara” della Piemme |
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21/11/2011
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| “Contro il Bari dovevamo vincere”. Questo il primo commento a caldo di Maria Tenza dopo la bella vittoria di sabato. “Lo avevo detto alla vigilia del match. Non potevamo sbagliare – continua il capitano – ed ora ci gustiamo questa bella vittoria”.
È finita 3 ad 1 a favore della Piemme Avis volley Potenza. Quello visto al Palapergola è stato un Bari ben organizzato ma privo della “cattiveria” giusta per fermare le padrone di casa.
Il primo set è un monologo delle potentine. I muri di Lidia Mangini e l’attacco di Roberta Liguori, insieme alla prova corale di tutto il sestetto, mandano letteralmente in panne le avversarie. 25-13 il parziale che carica ancor di più il team di coach Sarcinella e manda nel panico totale le ragazze di Brattoli.
Seconda frazione ancora tutta a favore delle padrone di casa. Emerge brillantemente Chiara Tenza, top scorer dell’incontro. La sua è un’ottima prova. La schiacciatrice, con carattere e brillantezza nel gioco, dimostra di essersi lasciata alle spalle i piccoli problemi che l’avevano tediata in quest’ultimo periodo. 25-17 il secondo parziale.
Poi il calo psicologico. “Nel terzo set abbiamo rischiato di finire sotto un treno – afferma coach Sarcinella – Il problema è tutto psicologico. Le ragazze hanno creduto che la partita fosse finita ed hanno rallentato il ritmo”. Effettivamente, nel terzo set, le pugliesi hanno preso il sopravvento fino al 19-24 quando Tenza e compagne hanno capito che qualcosa non stava andando per il verso giusto ed hanno suonato la sveglia. Termina 23-25 a favore del Prima Donna Bari Volley, ma la PM, dopo le esitazioni, è tornata alla carica.
Quarta ed ultima frazione giocata sul filo dell’equilibrio, ma le padrone di casa hanno la marcia in più per conquistare il set e la vittoria. 25-23 l’ultimo parziale.
“Sono contento – dichiara Sarcinella – terzo set a parte, abbiamo dimostrato di avere carattere e soprattutto abbiamo dimostrato la nostra crescita. Questo è un gruppo che sta migliorando e lo dimostra giorno per giorno. Dopo la terza frazione non abbiamo mollato e abbiamo conquistato questa partita nel migliore dei modi”.
Emanuela Ferrara
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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