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| Volley, Maria Tenza: “Contro il Bari bisogna vincere” |
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16/11/2011
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|  Archiviata la sconfitta contro l’Arzano, in casa PM Avis si lavora a pieno ritmo per preparare il prossimo incontro con l’ASD Europa Bari Volley.
Per la sesta di campionato, infatti, le potentine ospiteranno, sabato alle 19, il roster di mister Brattoli. Squadra questa già affrontata due volte in occasione degli impegni di Coppa Italia. La Piemme dunque non si troverà di fronte delle perfette sconosciute. A tal proposito coach Sarcinella ha preparato l’incontro nel miglior modo possibile, sapendo di dover affrontare un team per molti versi simile all’Arzano che fa dell’organizzazione e della difesa i suoi punti di forza. Due sono i nomi “altisonanti” tra le fila del Bari a cui Tenza e compagne dovranno prestare attenzione. Ci riferiamo alla palleggiatrice Sabrina Cosentino, con trascorsi in A1, ed alla centrale Texeira Camila Silvia Masedo che ha giocato i play-off di B1 con il Mercato San Severino.
La squadra del presidente Michele Ligrani farà di tutto per conquistare una vittoria. La Piemme, infatti, costruisce il suo campionato tra le mura amiche e vincere l’incontro con il Bari potrebbe essere l’occasione giusta per iniziare a vivere con tranquillità anche la posizione in classifica.
“Bisogna vincere e basta – ha commentato il capitano Maria Tenza – Dopo la sconfitta ad Arzano, in cui non abbiamo giocato per ben due set, siamo chiamate a dare una risposta importante. Dobbiamo reagire e farlo al meglio. Siamo una squadra giovane e come tale pecchiamo di inesperienza, ma in casa non abbiamo attenuanti. Il gruppo sicuramente sta crescendo ed i risultati, se ci si impegna a fondo come stiamo facendo anche grazie all’aiuto del secondo coach Michele Villano, non tarderanno ad arrivare”.
Emanuela Ferrara
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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