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Calcio 5: Senise perde a Maratea. Presidente Cappuccio, bisogna onorare la maglia |
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12/11/2011
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| Brutta sconfitta per Fc Senise di calcio a 5 che ritorna da Maratea con il sacco pieno di goal. Finisce 8 reti a 3 per i Marateoti che confermano più o meno il risultato della passata stagione che li aveva visti vincenti sulla squadra senisese, allora in serie D.
Una sconfitta che non è andata giù al presidente Giuseppe Cappuccio che chiede alla squadra una reazione di orgoglio. Nella partita è stato espulso Strazza e i goal senisesi sono stati segnati da Tricarico, Strazza e Spagnuolo. Già nei primi minuti i senisesi vanno sotto di due goal, subiscono il terzo e da lì in poi iniziano a giocare. Troppo tardi per il Presidente Cappuccio che a fine gara ci ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Non capisco cosa non va, di sicuro oggi abbiamo giocato malissimo, la partenza è stata identica alle altre, troppo molli all’inizio costretti subito a rincorrere il risultato. Oggi i ragazzi non mi sono piaciuti, mi dispiace ma devono onorare la maglia cercando di fare di più, non possiamo permetterci di fare questi risultati”. Infatti la compagine senisese sembra aver fatto un passo indietro rispetto alle prime partite di campionato. Nelle prime quattro partite i ragazzi allenati da mister Rossi, pur perdendo tre volte su quattro avevano comunque giocato bene, sfiorando il risultato per un solo goal e con alcuni errori arbitrali. Dal pareggio con il Silenzioso a Potenza , invece di migliorare la situazione è peggiorata. Tutte sconfitte con pochi alibi addosso.
“Nel secondo tempo abbiamo avuto qualche occasione in più per mettere dentro la palla della possibile rimonta – continua Cappuccio – ma non siamo stati bravi a realizzare. Chiedo a tutti di fare qualcosa in più, perché continuare a perdere non fa onore ai colori e alla storia di un movimento calcistico senisese che oggi noi rappresentiamo nel calcio a 5. L'unica nota positiva, il ritorno dal lungo infortunio di Tonino Rossi.”
Giuseppe Panaino
Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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