La Siritide - 31/10/2011 - Atletica: Grande successo per la IV ediz. del trofeo “corri nel cuore del parco

Atletica: Grande successo per la IV ediz. del trofeo “corri nel cuore del parco

31/10/2011

Correre nel cuore del Pollino, il monte che fu sacro ad Apollo, immaginando magari che a sostenerti, lassù, ci sia ancora il famoso e multiforme “dio oracolare”, posto a sorvegliare un itinerario immensamente suggestivo e impregnato di un’ immensa e inqualificabile bellezza quasi a sottolineare, ancora una volta, il legame inscindibile e secolare tra l’uomo e il suo ambiente, tra lo sport e la natura”. E’ stata questa una delle principali finalità del IV trofeo “corri nel cuore del parco” che si è tenuto Domenica 3 Ottobre a Terranova di Pollino. L’evento, che rientra tra le più importanti gare podistiche regionali TRAIL RUNNING di tipo `A` (APERTA AI FUORI REGIONE), ha riscosso un grandissimo successo in termini di presenze e di capacità organizzativa.
La gara si è svolta su una pista di circa 13, 7 chilometri, lungo un sentiero che ha raggiunto un dislivello totale di 379 m.s.l. con un altitudine massima di 1231 m. Tanti i partecipanti ( si contano infatti il 20 % in più delle adesioni rispetto alla scorsa edizione) e grande è stata soprattutto la soddisfazione degli organizzatori, tra cui il già noto atleta Francesco Lufrano che ha sottolineato “Quanto la suggestione e la bellezza dei luoghi di montagna come questi attenui, in qualche modo, lo sforzo fisico”. Inoltre, lo stesso organizzatore, consatando l’ingente presenza di turisti accorsi in occasione della gara, ha sostenuto la necessità di iniziare a puntare, oltre che su un turismo prettamente paesaggistico, anche sul turismo sportivo.
L’evento si è aperto con le gara delle categorie Allievi - Juniores – Promesse, a cui hanno preso parte un’ingente numero di giovani, a dimostrazione di come l’atletica sia ancora uno degli sport più appassionanti.
Nella classifica Principale, relativa al percorso di 13 chilometri e sette, la miglior prestazione in assoluto si è rivelata quella di Marco Barbuscio, già due volte campione italiano di corsa in montagna nonché medaglia di bronzo a squadra ai mondiali nella stessa categoria, il quale a registrato un tempo totale ufficiale di 57 minuti, 52 secondi e 80 primi. Lo stesso campione, che quest’anno ha partecipato per la prima volta a questa manifestazione, a termine della gara, ha mostrato il proprio apprezzamento per l’organizzazione e soprattutto per il percorso scelto. Al secondo posto si è classificato invece Marco Funari della Marathon CS, che ha toccato il traguardo con un ritardo rispetto al primo di 3 minuti e 50 secondi. Il terzo gradino del podio è spettato a Leonardo Di Vito della POD BRIENZA 2000, il quale ha ottenuto anche il prestigioso premio AVIS come primo arrivato tra gli atleti donatori, emblema di come lo sport promuove il valore sacro della vita. Importante è stata, infatti, anche la collaborazione della Associazione dei donatori volontari di sangue, la cui presenza è servita a sensibilizzare maggiormente sell’importanza di un gesto come quello della donazione, che certamente aiuta sia chi lo fa che colui che lo riceve.
Per la categoria Donne a vincere è stata Marisa Russo de "Le ombre dell'albero di Bari" con un tempo di 1 ora 19' 55'', seconda Irene Franculli Genzano On the road con il tempo di 1 ora 29', Terza Annamaria Favia de Running People Noicattaro con un tempo di 1 ora 35''.
Da segnalare inoltre l’ottima prestazione della compagine “correre Pollino”, che ha avuto il titolo di I prima società classificata. Discrete infatti sono state le prestazioni degli atleti Maurizio Carlomagno arrivato 5 e di Francesco Lufrano, arrivato 6. Buoni i risultati di Marco Bruno, Cirigliano Giuseppe e Antonio Figundio, rispettivamente undicesimo, dodicesimo e tredicesimo nella classifica Generale.
Una domenica dunque all’insegna della sport, della saluta e della tradizione, a dimostrazione di come l’atletica, alla stregua di tutti gli altri sport, abbia, in primis,una grande funzione sociale, in quanto perenne emblema dei valori sacri dell’amicizia, della fratellanza e della probità umana.

Mario Golia
Lasiritide.it

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua