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| Corporelle in Abruzzo a caccia del bis |
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20/10/2011
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|  La Corporelle Potenza si prepara alla prima trasferta stagionale contro la Csa Group Pal. Casoli. Domenica prossima alle 17.30 il Palazzetto dello Sport di c.da Lame a Casoli (Ch) ospiterà il secondo incontro di campionato di serie B2 valido per il girone H. A due giorni dal match il clima è sereno nel roster potentino, impegnato a mettere a punto le proprie tattiche di gioco. Dopo aver rotto il ghiaccio in campionato e aver offerto una buona prestazione nella gara di esordio, in casa Corporelle c’è la consapevolezza che l’appuntamento di domenica prossima potrà svelare qualcosa in più sulla solidità di questa squadra. C’è da tenere i nervi saldi e scacciare la tensione legata al fattore campo per replicare il buon gioco espresso finora.
Dal canto suo la squadra di casa dovrà affilare le armi e approfittare del calore del suo pubblico per conquistare la prima vittoria di campionato - dopo la secca sconfitta incassata a Potenza domenica scorsa contro l’Asci per 3-0 (25/16; 25/18; 25/14) - ed evitare che i club lucani si trasformino in uno spauracchio. Per due delle atlete di coach Claps la trasferta di domenica ha un sapore speciale. “Io e Katia Sinisi torniamo volentieri in Abruzzo, nella terra dove già abbiamo giocato in passato”. A parlare è la centrale Angelica Muscillo che con il capitano della Corporelle ha indossato la maglia del Manoppello (Pe). “Lì abbiamo vissuto un bel periodo - prosegue - costruendo una buona intesa non solo in campo ma anche a livello personale. E’ stato bello ritrovarci ancora insieme in questa stagione”.
Infine la numero 9 della Corporelle rivela: “Ritornare è un’emozione. I rapporti con le nostre vecchie compagne di squadra sono molto buoni e qualcuna di loro domenica sarà tra il pubblico. La gara che ci aspetta presenta molte incognite ma abbiamo dimostrato che il gruppo c’è e cercherà di dare il massimo anche in questa occasione”. Arbitri 1° arbitro: Gianluca Del Vecchio 2° arbitro: Giuseppe Stallone
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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