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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Non c’è stata partita al Palazzetto dello Sport di Lauria. La Nicodemo Arredamenti – Ceramiche Alberti ha schiantato con un netto ed inequivocabile 3-0 i siciliani dell’Algoritmi Tremestieri Catania nella prima giornata del campionato di serie B2 Maschile, girone I. Il punteggio dei tre parziali (25-16, 25-16, 27-25) non dà scampo ai catanesi di mister Zito, in difficoltà per tutto il match e mai seriamente in grado di opporre resistenza al sestetto lauriota. Come anticipato alla vigilia, il tecnico gialloblu Pasquale Bosco ha potuto schierare la formazione-tipo, con il neo-acquisto Notarpietro a gestire le azioni di attacco (tra i migliori dei suoi), la coppia di schiacciatori Lomurno-Maiorana, capitan Riccio libero, Testagrossa al centro e Salerno opposto. Sestetto sperimentale, invece, per il Tremestieri, arrivato a Lauria con il preciso intento di non sfigurare troppo. Nonostante la squadra presenti parecchi volti nuovi, i meccanismi di gioco tra i locali sembrano già abbastanza oliati: Nicola Salerno (gradito ritorno a Lauria) infila da subito una serie incredibile di punti, supportato anche da un Testagrossa apparso in condizioni fisiche invidiabili (8-4 al primo time-out tecnico). Il set scivola via velocemente, con il Lauria padrone incontrastato del gioco e il Tremestieri troppo timido in attacco. Inoltre, gli errori al servizio pregiudicano oltre misura la prestazione dei siciliani, che in poco meno di venti minuti si ritrovano sotto di dieci punti. Il primo set, terminato col punteggio di 25-16, va in archivio senza storia. L’unico vero sussulto si è avuto quando Salerno è caduto a terra per una botta al ginocchio, ma per fortuna è riuscito prontamente a tornare in campo, tra gli applausi scroscianti dei tifosi. Il leit-motiv della partita non cambia all’inizio del secondo parziale: Lauria forte in attacco, Tremestieri estremamente fragile in difesa. E’ 5-1 dopo solo qualche minuto di gioco. Oltre a Salerno e Testagrossa, nel secondo set inizia a salire sugli scudi anche lo schiacciatore Domenico Maiorana, bravo a far sentire la sua mano pesante nei momenti decisivi. Niente male pure l’impatto nel match di altri due esordienti assoluti: Marcello Di Felice (secondo palleggiatore) e Francesco Bianco (centrale), che non hanno deluso le aspettative riposte nei loro confronti. Al secondo time-out tecnico del set (punteggio 16-8), sui volti di Giuffrida e compagni si legge solo sconforto e delusione. Sorrisi a trentadue denti, invece, per i “ragazzi terribili”, ma mister Bosco si sgola in panchina per far mantenere alta la concentrazione. Il 2-0 arriva in pochi minuti, ed il punteggio è lo stesso del primo set: 25-16. Avanti di due parziali, il Lauria gioca con maggiore tranquillità e serenità, lasciando più spazio agli attacchi dei siciliani. Che si ritrovano con un mini break di vantaggio (3-0) senza affondare più di tanto. Bosco intuisce immediatamente il momento di impasse e richiama i suoi in panchina. Salerno e Testagrossa, dopo il time-out, prendono per mano i compagni e li riportano avanti in un batter d’occhio: 4-3. La trama della partita è imbarazzante nella sua facile lettura: quando il Lauria impone il suo gioco, non c’è resistenza che tenga. Troppo debole il sestetto catanese per infrangere il muro gialloblu, che si ritrova anche un capitan Riccio semplicemente perfetto in ricezione. Il match, chiuso dal Lauria in poco più di un’ora e un venti di gioco, ha vissuto momenti di alta tensione soltanto nelle battute finali, quando il Tremestieri ha cercato di lottare punto a punto, complice anche un prevedibile calo di concentrazione dei laurioti. A piazzare il punto della vittoria è stato Maiorana, chiudendo sul 27-25 un set quantomeno più tirato ed equilibrato rispetto ai precedenti. Gli applausi e le urla gioiose di un Palazzetto stracolmo fanno da giusta cornice ad una vittoria nei fatti mai in discussione. “Abbiamo disputato due set quasi perfetti – ha commentato a fine gara un Pasquale Bosco visibilmente raggiante – siamo stati bravi a mantenere alta la concentrazione, nonostante le poche difficoltà apparenti. Poi, nel terzo set, abbiamo commesso qualche errore di troppo in ricezione e in attacco e ci siamo un po’ complicati la vita, ma per fortuna è andato tutto bene”. Siamo solo al primo ostacolo di una lunga corsa, ma partire col piede giusto è stato veramente importante, soprattutto per il morale del gruppo. Non c’è troppo tempo per festeggiare: sabato prossimo, la Nicodemo Arredamenti – Ceramiche Alberti dovrà affrontare in trasferta la Volo Virtus Lamezia, sconfitta 3-0 sul campo del Catanzaro e vogliosa di riscatto. Ma domani è un altro giorno. Buona la prima. Il Lauria c’è.
