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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Un risultato senza soddisfare né scontentare nessuno. Al Comunale di Tramutola il pari a reti inviolate è l’esito più azzeccato tra due squadre che sicuramente avranno ancora un bel po’ da lavorare (e ridefinire i propri schemi) prima che si possa dare loro un’identità. Tolve e Moliterno hanno giocato per tutta la gara un pin-pong rotto a tratti solo da qualche isolato episodio in cui sono apparsi leggermente più pericolosi gli ospiti, anche se ai rossoblu di Montenegro bisogna riconoscere nei novanta minuti un maggiore possesso di palla. A spezzare la flemma dei primi minuti ci pensa l’attaccante della Polisportiva Genovese che da posizione quasi proibitiva al 13’ sferra una botta che va finire distante dai legni senza impensierire l’estremo difensore. La risposta del Tolve arriva pochi minuti dopo con un tiro da fermo di Gruosso che va a sorvolare il montante. Gruosso sarà per tutta la partita l’uomo più in palla della sua squadra, quello che avrà più lucidità nel portare palla e smistarla ai compagni: al 40’ il centrocampista prima esce vincente in un nugolo di gambe e poi azzarda un tiro-cross che si arresta tra la mano di Fittipaldi e l’incrocio dei pali. Finisce qui, senza altre azioni di rilievo, la prima frazione di gioco. Al rientro in campo Montenegro lascia nello spogliatoio Genovese e manda nella mischia Branda: gli agili movimenti dell’ultimo acquisto del Moliterno e un maggior attivismo nel costruire gioco da parte di Lancillotti, Piscopia e Albini potrebbero far pensare che il match prenda un’altra piega. Non sarà così. Sull’onda dei primi quarantacinque minuti di gioco si prosegue blandamente e così fino al triplice fischio del direttore di gara. Uniche note ad essere riportate sul taccuino del cronista sono un cross precisissimo al 55’ di Iervolino, che dal fondo del campo trova Perna puntuale nell’incornare e pronto Fittipaldi nel deviare in corner la palla, e un magistrale scambio a ridosso dell’area tra Piscopia e Branda mette quest’ultimo al 70’ in condizione di andarsene verso la porta di Votta, ma il suo arrembaggio è fermato dall’arbitro che fischia un discutibile fuorigioco… Miglior in campo, oltre a Gruosso, Lancillotti. A seguire il Moliterno in questa forzata “trasferta-casalinga” c’erano un centinaio di fedelissimi tifosi rossoblu. Ma non sarà sempre, quando il calcio d’inizio verrà stabilito fra qualche turno alle 14.30 i supporters locali a mettersi in gita saranno sicuramente di meno, per questo ci sarebbe da consigliare la società di far fermare i lavori di ripristino del terreno di gioco del Venezia fino al prossimo maggio. Il Moliterno è squadra congeniata per allenarsi e giocare le gare casalinghe sul terreno amico.
