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Volley: Una bella piemme in amichevole |
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9/09/2011
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| Primo test probante per la Piemme volley. Il gruppo di Sarcinella si è recato a Pontecagnano dove, contro le atlete della Cogemal, roster militante nella A2 femminile, ha dato bella prova di sè.
Un’amichevole di tutto rispetto, quattro i set disputati in cui a prevalere è stato il bel gioco. Troppo presto però per dare giudizi definitivi. Ciò che è emerso è stata una bella prova di squadra che va a confermare le impressioni espresse nei giorni precedenti. Tutto sommato, considerando i carichi di lavoro che impediscono un gioco fluido, si è assistito ad un match bello da vedere, giocato alla pari nonostante la differenza di categoria.
Soddisfazione nelle parole di coach Sarcinella: “Sono contento di quanto espresso dalle ragazze. Sottolineo il loro impegno. Bisogna sicuramente lavorare ancora tanto perché alcuni meccanismi vanno migliorati ma tutto sommato le indicazioni date contro la Cogemal sono incoraggianti”.
Assente, per il problema al polpaccio già segnalato dal medico sociale Lobosco, la seconda palleggiatrice Radkova. Le sue condizioni sono in miglioramento ma lo stop richiesto è di una quindicina di giorni.
Ottimo, invece, l’approccio della giovanissima Iole Di Ciommo, 15 anni, da quest’anno aggregata alla prima squadra.
Il prossimo impegno per la Piemme volley è datato 14 settembre. Le potentine sono attese a Sala Consilina per un’altra amichevole con un roster di categoria superiore.
Tra gli impegni non sportivi segnaliamo la presentazione, da parte di Motor France, accanto alle atlete, della nuova macchina elettrica targata Peugeot. Foto di rito e giro in piazza, ovviamente solo per le patentate, e poi tutti da Antichi Sapori, altro sponsor storico della squadra del presidente Ligrani.
Emanuela Ferrara
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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