La Siritide - 8/09/2011 - Al via un progetto di marketing territoriale per l’Antares

Al via un progetto di marketing territoriale per l’Antares

8/09/2011

Continua a ritmo serrato “Il Vallo di Diano in serie A2”. E’ lo slogan attorno al quale è partita la campagna di sensibilizzazione finalizzata a porre in essere un’articolata azione di marketing territoriale per promuovere, attraverso il volley femminile, l’immagine del comprensorio del Vallo di Diano in tutta Italia.
Istituzioni, istituti di credito, imprenditori, appassionati di sport e semplici cittadini valdianesi, tutti insieme, vicini alla Polisportiva Antares che, con la sua prima squadra, La Puntotel Sala Consilina, si appresta a partecipare al campionato nazionale di volley femminile di serie A2.
Il progetto di marketing territoriale è stato lanciato nell’ambito di un apposito incontro tenutosi presso l’aula consiliare del comune di Sala Consilina.
La prima azione concreta del progetto di promozione territoriale è stata quella di ufficializzare l’ingresso delle tre Banche di Credito Cooperativo locale (“BCC Monte Pruno di Roscigno e di Laurino”, BCC di Sassano” e “BCC di Buonabitacolo”) all’interno della società dell’Antares. “Abbiamo deciso di sposare il progetto sportivo Antares -affermano all’unisono i rappresentanti dei tre istituti di credito, Michele Albanese, Antonio Calandriello ed Angelo De Luca- per contribuire, attraverso lo sport, allo sviluppo socio economico del nostro territorio. Il ruolo delle BCC è soprattutto quello di mirare, oltre alla crescita economica del territorio in cui operano, anche alla crescita culturale e sociale del territorio di propria competenza. La partecipazione della Puntotel al campionato di serie A2 rappresenta un’ottima occasione di promozione d’immagine del Vallo di Diano in tutta Italia, un’occasione, dunque, che bisogna utilizzare nel migliore dei modi. Per tutto questo e per altro ancora abbiamo deciso di entrare a far parte della “famiglia Antares” nella qualità di soci e divenendo, così, insieme con gli altri soci, attori e protagonisti del prossimo futuro del nostro sodalizio sportivo”, concludono i tre rappresentanti delle BCC.
All’incontro, moderato dall’assessore allo sport del comune di Sala, Francesco Cavallone, hanno partecipato anche diversi rappresentati di istituzioni. Per la Regione Campania era presente l’on. Donato Pica, per la Provincia di Salerno, il consigliere provinciale, Rocco Giuliano, e per la Comunità Montana Vallo di Diano, il presidente Raffaele Accetta. Presenti anche diversi rappresentanti dei comuni valdianesi, fra i quali, i sindaci di Sala Consilina e Sassano, Gaetano Ferrari e Tommaso Pellegrino, e l’assessore allo Sport di Teggiano, Luigi Morello. Tutti insieme si sono trovati concordi nel sottolineare che la pallavolo femminile rappresenta un ottimo volano per l’identità territoriale del Vallo di Diano e delle aree limitrofe e, per tale motivo, le istituzioni, ad ogni livello, sosterranno senza esitazione di sorta il progetto sportivo Antares.
Intanto, anche dal punto di vista imprenditoriale, attorno al progetto sportivo Antares c’è l’interessamento di diverse imprese del territorio con l’ingresso, nel nutrito “sponsor group Antares”, di nuove realtà che operano anche al di fuori del Vallo di Diano come, ad esempio, la Orakom, società leader nel settore delle telecomunicazioni che offre servizi per la telefonia di rete fissa, internet e trasmissione dati.
Insomma è partito nel migliore dei modi il progetto di marketing territoriale del sodalizio Antares, un progetto che mira a far veicolare, e quindi a rafforzare, il nome e l’identità territoriale di Sala Consilina e dell’intero Vallo di Diano in Italia grazie alle imprese sportive del roster biancorosso. In conclusione, attraverso lo sport, si sta tentando di creare un sistema virtuoso tra i Comuni, il mondo bancario e delle imprese, le istituzioni e le associazioni di vario genere.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua